Nei paesi qui intorno (e un po’ in tutta Italia) si sono chiuse le maggiori sagre sui funghi, però i funghi serviti non erano stati raccolti nei nostri boschi. Il clima eccessivamente arido di questa estate non li aveva fatti nascere, ma finalmente con le prime piogge anche noi ora potremo andare a coglierli nel piccolo boschetto e nei prati di Donna Vittori attorno casa.
La stagione buona per i funghi si riconosce dalle macchine parcheggiate lungo i bordi dei boschi. Quando vivevamo dentro un centro equestre al Vivaro (sotto Rocca Priora), pochi giorni dopo le prime piogge estive/autunnali, le stradine di accesso ai grandi boschi di castagno del Parco dei Castelli Romani erano trafficate durante ogni ora del giorno.
Si riconoscevano subito i raccoglitori di funghi (che a maggio invece entravano nei boschi a cercare gli asparagi selvatici) e subito dopo si vedevano i banchetti dei raccoglitori che vendevano i porcini ai lati delle strade.
Diciamo che le condizioni ideali sono quelle di una certa umidità dei terreni e una temperatura massima che ancora è superiore ai 15 gradi in assenza di vento, ma i funghi si possono raccogliere durante tutto l’anno.
Piccoli consigli per i raccoglitori: il fungo porcino è un essere che vive in simbiosi con le piante e va ricercato vicino gli alberi, ma il suo colore si confonde con quello delle prime foglie che cadono dagli alberi. La sua cappella ha una superficie porosa che assomiglia ad una spugna di colore chiaro, e non le classiche lamelle di molte altre specie.
Ma anche se i porcini sono funghi molto noti, personalmente non mi fido mai e chiedo sempre ad un esperto che ha fatto il corso per il patentino o che ha una lunga esperienza di raccolta.
Ci sono poi degli aspetti divertenti legati alle dinamiche dei raccoglitori: ognuno di loro ha un posto segreto che non rivelerebbe neanche sotto giuramento.

Il fungo è la specie (con caratteristiche particolari che appartengono sia al mondo animale che vegetale) più grande del mondo e quello che appare in superficie è spesso solo indicativo di una grande vita nel sottosuolo. Ad esempio, uno dei funghi più grandi si estende su una superficie di 880 ettari in Oregon-USA, ma ogni giorno questi record vengono superati.
Se poi in occidente utilizziamo i funghi soprattutto in cucina, in Cina e in molte altre parti d’oriente fanno parte da sempre della medicina tradizionale (da oltre 5.000 anni). Quella che oggi chiamiamo micoterapia ha quindi radici lontanissime e una storia tramandata da generazioni.
Fra le proprietà dei funghi c’è quella di un riequilibrio del sistema immunitario e la protezione dai tumori (si dice che la minore incidenza dei tumori in Giappone sia correlata all’uso del fungo Shiitake. Ma i funghi sono anche antistress, depurativi e riducono colesterolo e glicemia. A questo punto fatevi consigliare da un esperto quale è il fungo adatto al vostro stato!
Una curiosità: la mummia Otzi ritrovata nelle Alpi nel 1991, portava con sé dei funghi probabilmente proprio per uso nutritivo e depurativo.
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