Claudia Gerini a Sambuci
Claudia Gerini e Sambuci

I misteri di Sambuci al centro delle nuove produzioni cinematografiche

È impossibile non notare Sambuci entrando nella Valle dell’Aniene dal lato di Roma, le quattro torri della fortezza incutono ancora timore ma nascondono la dolcezza della villa rinascimentale e del giardino all’italiana.

Questo doppio lato, austero e gioviale, nasconde in realtà altri misteri, tanto che oggi Sambuci è sempre più scelta come set da produzioni cinematografiche italiane ed internazionali.

L’ultimo film è stato The Well, un horror di Federico Zampaglione con l’italiana Claudia Gerini e l’americana Lauren LaVera, famosa per aver girato il film Terrifier 2. Lauren è una restauratrice che lavora su un antico quadro italiano con una maledizione (e il quadro era ancora in bella vista quando ho visitato il castello).

 

The well film al castello Sambuci.jpg

 






Mi hanno raccontato dalla festa di fine produzione e di Lauren gira felicemente la polenta in uno dei mega pentoloni di rame usati per la famosa Sagra della Polenta e festa di San Celso di Sambuci!

 

Lauren LaVera gira la Polenta a  Sambuci

Infatti, c’erano ancora alcuni segni di questo evento quanto sono arrivata a Sambuci un lunedì mattina per incontrare il sindaco Francesco Napoleoni che mi ha subito portato al castello. La troupe lo aveva lasciato pochi giorni prima e lo stavano ripulendo tutto.

C’erano ancora i loro arredi ed anche qualche emozione che ancora poteva essere respirata, soprattutto guardando il famoso quadro horror.

The well film al castello Sambuci.jpg

Pochi mesi prima c’era stata un’altra produzione cinematografica, questa volta internazionale che aveva scelto di girare alcune scene del film “Il monaco che vinse l’apocalisse” ispirato alla storia del monaco Beniamino del Fiore. Fra gli attori Francesco Turbanti, Elisabetta Pellini e l’attore americano Nikolay Moss (che interpreta il re inglese Riccardo Cuor di Leone).

I racconti scritti da questo monaco sono quelli che hanno ispirato Michelangelo Buonarroti nei suoi affreschi della Cappella Sistina ed è citato da Dante Alighieri.

Mi sono così ritrovata in un ambiente glamour, eppure ero venuta a Sambuci per cercare un candidato Town Ambassador con il progetto che stiamo facendo con Alessia Pieretti e l’Area Metropolitana di Roma Capitale. Non sapevo che sarei stata al centro del mondo dell’arte seguendo passi di attori famosi.

Sambuci ha delle potenzialità incredibili, quando sono arrivata e mi sono addentrata nelle vie del centro storico, mi è subito apparso magico. Come ci fosse stata la sistemazione urbanistica barocca che aveva riguardato la trasformazione della fortezza in una bellissima villa con giardino all’italiana ma anche l’arrivo al borgo.

Infatti il cardinal ‘nepote’ Astalli, segretario di papa Pamphili, si era preoccupato di creare una quinta scenografica in cui inserire la sua villa e aveva creato una nuova larga via di accesso al centro storico e ai suoi giardini. Una mano nascosta che ancora guida chi entra nel borgo.

Il castello (o la villa) Theodoli è enorme ma è tutto restaurato e viene utilizzato per moltissimi eventi, la valle dell’Aniene appare in tutta la sua bellezza e chiunque non può far a meno di essere rapito.

Ci sono altri misteri legati alla storia del castello che una volta era appartenuto alla famiglia Antiochia, quella dei germani Federico Barbarossa e di suo nipote Corradino di Svevia. E forse non è un caso che il nuovo Town Ambassador di Sambuci è Maurizio Proietti che vive proprio in Gemania, e precisamente a Berlino. Ma questo lo racconteremo in una prossima storia.

Sambuci e le produzioni Cinematografiche
Il Castello di Sambuci

Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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