Sindaco di Marano Equo Franco Tozzi
Sindaco di Marano Equo Franco Tozzi

Marano Equo, se fai il cattivo ti riporto a Roma!

Arrivo presto a Marano Equo un assolato sabato mattina e, con mia sorpresa, nella piazza principale trovo tre bar a poca distanza l’uno dall’altro.

Non sapevo proprio cosa scegliere, ma un bar aveva tutti i tavoli al sole e così scelgo il Bar La Maina, quello interno alla piazza con i tavoli sotto gli alberi.

Quando vado nei piccoli borghi della Valle dell’Aniene per cercare i Town Ambassador, la prima cosa è un giro per il borgo antico per scattare fotografie e poi un caffè. Il caffè al bar è forse uno degli emblemi dello stile di vita italiano (assieme alla pasta) e mi permette di scambiare quattro chiacchiere con le persone del posto e avere una prima sensazione della vita nel paese.

Avevo già fatto un giro per i vicoli fino al castello, e così propongo al sindaco Franco Tozzi di vederci direttamente al bar per introdurlo ai Town Ambassador e coinvolgere Marano Equo nel progetto di internazionalizzazione dei borghi dell’Area metropolitana di Roma.

Il bar è stranamente pieno di donne e dai loro discorsi si capisce che sono imprenditrici e che gestiscono attività locali. Quando se ne vanno rompo il ghiaccio con la barista e inizio una serie incredibile di domande.

Lei è Nancy e vive da due anni a Marano Equo con suo marito e i suoi tre figli di 8, 6 e 4 anni. Con il marito hanno scelto di trasferirsi subito dopo il Covid: “avevamo una casa con giardino a Roma e sembravamo fortunati ma il Covid ci ha profondamente segnato. Appena siamo potuti uscire abbiamo fatto una passeggiata a Marano Equo che era il paese di mia nonna. Mio marito si è innamorato e nel giro di poche ore abbiamo deciso di trasferirci.”

Nancy la barista di Marano Equo

A Marano ci sono le scuole materne ed elementari ed i bambini vanno a piedi da soli, tanto tutto il paese li controlla da lontano. Nancy non è la sola e altre 2 famiglie con bambini hanno scelto di traferirsi in questo piccolo borgo.

“Al pomeriggio la piazza si riempie di bambini che giocano e per loro è un paradiso. Pensa che quando i miei figli mi fanno arrabbiare li minaccio di ‘tornare a Roma’ e subito diventano obbedienti!”

Credo sia la più bella frase che ho sentito in questi giri nella Valle dell’Aniene perché esprime con una immagine familiare la bellezza della vita nei borghi.

Il Castello di Marano Equo

Quando arriva il sindaco Franco Tozzi è ora di un secondo caffè e gli chiedo subito come possono vivere tre bar in un paese così piccolo: “siamo piccoli ma abbiamo una serie di servizi che rendono questo paese vivo dai residenti ma anche da persone che vengono da fuori. Siamo generalmente felici e forse trasmettiamo questa sensazione di benessere”.

Franco vede passeggiare una persona anziana in piazza e la chiama per chiedergli informazioni sui fenomeni dell’emigrazione di Marano Equo. Resto stupita dalla dolcezza di questo signore che emana una profonda calma, e resto anche stupita dal modo in cui il sindaco si pone nei suoi confronti. “Non devi stupirti, questo è il maestro del paese ma è anche mio padre”.

Ai primi del Novecento molti avevano lasciato Marano Equo per andare all’estero ma sono quasi tutti tornati. Ma la memoria del maestro comincia ad elencare una serie di famiglie che sono ancora fuori e tornano volentieri ogni tanto per ritrovare le loro radici.

Sarei contenta di trovare un Town Ambassador di Marano Equo. Tanta felicità va distribuita.

Andandomene via non posso far a meno di notare un portone in un vicolo dove sono attaccati manifesti di antiche processioni e mi sorge il dubbio sul santo principale: San Biagio o Sant’Antonio?

Questo portone è un pezzo di storia ed è talmente bello che staccherei e lo conserverei come simbolo della storia passata di Marano Equo.

Al prossimo caffè!

 

San Biagio o Sant'Antonio

Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

Iscriviti alla Newsletter

Scopri un territorio attraverso le emozioni di chi l'ha raccontato in prima persona.