Molti conoscevano Ronciglione per il suo carnevale (secondo solo a quello di Viareggio), qualcun altro appassionato di cavalli conosceva il palio di San Bartolomeo (con i cavalli sciolti) ma oggi tutti lo conoscono per aver dato i natali a Marco Mengoni e per essere stato proclamato il Borgo dei Borghi 2023.
Dopo la vittoria di Marco Mengoni a Sanremo, tutta la Tuscia si era riempita di orgoglio e i social network erano pieni di fotografie e post sulle bellezze di questa provincia compresa fra la Toscana e Roma. Improvvisamente mi sono ritrovata centinaia di amici che erano orgogliosi delle proprie radici!
Forse potremo azzardarci a definire la Tuscia come ‘il meglio della Toscana e di Roma’. La sua storia precede quella di Roma, con necropoli Etrusche che fanno parte del patrimonio UNESCO mondiale per la loro bellezza, e molti dei paesi sono costruiti su alture che un tempo erano acropoli etrusche.
Questa storia antica si riconosce in tratti di murature o di tracciati stradali scavati nel tufo, ma l’impatto principale della Tuscia che appare al turista sono i borghi medievali dove le costruzioni si confondono con la roccia di tufo e dove la piazza principale è arricchita da una maestosa chiesa rinascimentale.
Il borgo medievale è così bello che qui sono state girate alcune scene de L’Armata Brancaleone, un film che oggi è diventata una icona della nostra italica arte di arrangiarci, con il grande Vittorio Gassman come attore principale e la regia di Mario Monicelli.
Per chi ama la storia, c’è un episodio molto particolare riguardo la Tuscia e Ronciglione. Papa Paolo III Farnese aveva un figlio e per il suo amore (e l’amore per il potere) gli aveva realizzato uno ‘stato’ personale all’interno dello Stato Pontificio. Questo ‘stato’ era il Ducato di Castro e Ronciglione era la seconda capitale.
Grazie a questo amore sono nati capolavori incredibili come Palazzo Farnese di Caprarola, ma la sua grandezza e magnificenza competeva troppo con Roma e ad un certo punto sono entrati in conflitto. Credo che sia l’unico caso in Italia in cui le truppe pontificie hanno raso al suolo un paese addirittura tirando giù le case: questo è quello che è accaduto a castro (oggi parte di Ischia di Castro).
Tutta questa bellezza ha portato il giorno di Pasqua ad incoronare Ronciglione come il Borgo dei Borghi 2023 in una competizione che ogni anno viene promossa dal programma televisivo Kilimangiaro su Rai 3. Secondo classificato Sant’Antioco in Sardegna e Salemi in Sicilia, mentre nelle competizioni passate il titolo se lo erano aggiudicate Soave in Veneto e Tropea in Calabria.
La gara era iniziata ad ottobre e settimana dopo settimana questo bellissimo borgo della Tuscia ha conquistato i cuori dei telespettatori e della giuria di esperti composta dallo storico dell’arte Jacopo Veneziani, il geologo Mario Tozzi e la chef Rosanna Marziale.
A questo punto penso proprio che andrò a visitare Ronciglione. E voi?
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