A gennaio il borgo di Tuscania riunisce in un weekend le celebrazioni per Sant’Antonio Abate con la tradizionale benedizione degli animali e la sfilata dei butteri a cavallo.
Contemporaneamente si svolge la sagra della frittella di cavolfiore, un piatto dalla tradizione tutta Italiana.
Fiorette di cavolfiore pastellati in un composto di farina, acqua e un pizzico di cannella. Vengono poi fritti in padelle di olio bollente e serviti caldi a chiunque voglia assaggiare.
La festa termina con il classico falò serale in onore del santo.
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