![](/images/Paesi/VITERBO/Bassanointeverina/Bassano-in-Teverina-Panorama-Bettiol.jpg)
![Stemma di Bassano in Teverina](/images/Paesi/VITERBO/Bassanointeverina/Bassano_in_Teverina-Stemma.jpg)
Il centro di Bassano in Teverina si trova su uno sperone tufaceo in posizione leggermente arretrata rispetto alla valle del Tevere lungo la strada che collegava Soriano con il fiume.
L’area era abitata dagli Etruschi che furono sottomessi dai Romani nel 309 AC e una seconda volta nel 283 SC. La leggenda narra che la battaglia fu talmente cruenta che le acque del fiume si tinsero di rosso e i cadaveri arrivarono fino a Roma trasportati dalle acque.
Per controllare il Tevere i Romani costruirono a valle il Castrum Amerinum, oggi trasformato in palazzo Vasanello, dal nome della importante Via Amerina che vi passava.
Con l’arrivo delle invasioni barbariche, gli abitanti si rifugiarono sulle alture sul luogo del precedente insediamento etrusco che era più facilmente difendibile.
Carlo Magno diede questo feudo alle famiglie Canali e Baldini che però ancora subì scorrerie, questa volta da parte dei saraceni. Nel 1070 Matilde di Canossa donò Bassano e molte altre aree papa Gregorio VII.
Nel 1298 fu dichiarato comune ma sempre alle dipendenze della Santa Sede. Nel 1527 papa Clemente VII donò il feudo al napoletano Alfonso Lagne ma alla sua morte tornò sotto il controllo della Camera Apostolica.
Nel 1559 Pio IV lo vendette al Cardinale Madruzzo e poi al cognato Cardinale Marco Sittico Altemps che vi costruì un palazzo. Dalla morte del cardinale tornò definitivamente alla Camera Apostolica fino all’unità d’Italia.
Seguici sui social