120 km di sentieri per cavalli, mountain bike e trekking

120 km di sentieri per cavalli, mountain bike e trekking

Una nuova esperienza per tutti coloro che amano le attività all’aria aperta in aree incontaminate dove storia e natura si fondono. Stiamo parlando della Val di Comino, parte del versante laziale del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise dove sono stati aperti 120 km di sentieri praticabili a cavallo, in mountain bike o a piedi.

I sentieri hanno un punto di riferimento nella città di Alvito ma interessano anche il territorio di Posta Fibreno, Campoli Appennino, San Donato Val di Comino, Vicalvi e Gallinaro. Una rete che collega l’Abruzzo con anelli che raggiungono Opi e Pescasseroli. Alvito infatti si trova alla congiunzione della Valle del Liri, il fiume nasce in Abruzzo, con la Valle di Comino che condivide molte montagne con l’Abruzzo.

In parte sono gli antichi percorsi della transumanza, i cosiddetti ‘tratturi’ che utilizzavano pastori e greggi per raggiungere i ricchi pascoli di montagna in estate e le verdi pianure costiere in inverno. I tratturi fanno parte della cultura del nostro paese tanto da essere stati candidati a patrimonio immateriale dell’UNESCO (come è accaduto per la pizza napoletana) e ha superato già la prima fase di selezione.

Percorrerli significa veramente provare emozioni ancestrali, millenni di storia che tornano presenti e che si possono sentire. Soprattutto perché in molti dei borghi della Valle di Comino sono rimaste intatte le antiche tradizioni e si può prendere parte ad alcune esperienze uniche.

La rete è stata riorganizzata dalla associazione ‘I Cavalieri dei Tratturi della Valle di Comino’, un gruppo di appassionati che negli ultimi anni ha trascorso il loro tempo a riscoprire e ricreare collegamenti fra sentieri e luoghi di interesse.

Questo ha fatto nascere una serie di percorsi organizzati in modo da poter essere fruiti da persone con diverse esperienze e aspettative. Hanno vari gradi di difficoltà e di impegno che vanno dal più semplice di un paio di ore a quello che può durare più giorni e che richiede un pernottamento in tenda, in rifugio o in uno dei B&B affiliati.

Quello che è certo è che tutti  passano in luoghi di interesse particolari come il castello di Cantelmo di Alvito, che è stato anche un presidio tedesco della Linea Gustav durante la II guerra mondiale, a tutti i castelli e palazzi della Valle di Comino.

Da un punto di vista naturalistico da non perdere la Fossa Majura, la seconda dolina più grande d’Europa a confine con Campoli Appennino, il paese famoso per la presenza di orsi bruni Marsicani chiusi all’interno di un’oasi faunistica, anche se gli orsi sono un po’ ovunque. Un altro suggestivo parco da segnalare è la Riserva Naturale del lago di Posta Fibreno con la sua isola galleggiante.

Le esperienze insolite sono innumerevoli e si segnalano anche i passaggi di alcuni sentieri per due antichi borghi abbandonati di Alvito, quello di Curtignale e di La Capputtine.

Ricordarsi che se si va a cavallo per i sentieri che passano per il Parco Nazionale bisogna essere in gruppi con guide autorizzate del parco che sanno come conciliare la presenza dell’uomo con quella di una natura incontaminata che ancora segue i suoi ritmi.

Per le soste non c’è problema. Ci si può dissetare con l’acqua fresca, o con il vino cabernet di Atina DOC, e si possono gustare le delizie della valle: dai fagioli cannellini di Atina DOP al famoso formaggio Pecorino di Picinisco DOP fino allo zafferano di Casalvieri. Per dolce? Se non conoscete il Torroncino di Alvito allora è proprio arrivato il momento di provarlo.

Per gli appassionati di sport equestri segnaliamo una grande realtà nel mondo del cavallo della Valle di Comino, il Circolo Ippico di Atina dove si svolgono concorsi internazionali e dove nella seconda metà di luglio partirà il Summertour di Fieracavalli di Verona con fiere e con rassegne del mondo equestre.

Spettacoli che illustrano tutte le diverse discipline sportive e che avvicinano ad un mondo unico. Si può conoscere il mondo e i paesi attraverso la conoscenza delle diverse relazioni che hanno legato uomini e cavalli. Da non perdere per un fine settimana unico.

Una esperienza originale? Quella di percorrere a piedi questi sentieri con un asino a capezza carico di vettovaglie per i viaggi che durano più di un giorno. Con tutte queste attività la Valle di Comino si è proiettata da protagonista nel turismo e nello sport equestre dove la storia e la bellezza dei luoghi rendono unica l’esperienza di viaggio.

Per maggiori informazioni Fb @cavalierideitratturi


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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