La storia della pipa

La storia della pipa

La pipa è un oggetto di tradizione antichissima, utilizzato per fumare tabacco o altre sostanze anche a scopo curativo.

Gli antichi Babilonesi e gli egiziani conoscevano il fumo e la pipa. Il famoso medico greco Ippocrate prescriveva di fumare erbe per curare alcune malattie.

In epoca moderna Colombo scopre l’uso del tabacco e lo porta in Europa insieme alla pipa che rappresentava un elemento importante della cultura delle popolazioni indigene. La pipa veniva, infatti, usata dagli indiani del Nord America a fini cerimoniali ed era considerata un simbolo di pace presso i Sioux e denominata Calumet. E’ nel cinquecento che si diffonde in Europa l’uso del tabacco e della pipa.

Nel 1559 Jean Nicot de Villemain lancia l’uso del tabacco come multi rimedio. Si diffonde, allora, presso la nobiltà francese l’abitudine di sniffare per attenuare gli effetti del mal di testa.

L’uso della pipa si diffonde in modo particolare presso i marinai e i pescatori che utilizzavano pipe di gesso, di terracotta o di pannocchia di granoturco. Il pescatore è spesso rappresentato con la pipa in bocca come il “baciccia” (diminutivo di Giovanni Battista) genovese che è ritratto nel simbolo della squadra di calcio della Sampdoria.

Nei secoli successivi, le pipe in gesso e creta lasciano il passo a quelle in radica, il ciocco che si forma in 20 anni nella radice dell’erica arborea. I francesi sono i primi utilizzatori della radica nella fabbricazione delle pipe, che si rivela essere un materiale ideale in quando resiste al calore e consente di apprezzare l’aroma del tabacco. Saint Claude, nel dipartimento della Jura, è il centro principale di produzione.

Nasce così la pipa moderna che tra l’’800 e il ‘900 si diffonderà in tutto il mondo, grazie anche alla produzione industriale delle stesse. Le più importanti aziende produttrici nascono quindi in Gran Bretagna, Francia, Italia e Paesi Scandinavi. In questo periodo, nel mondo letterario e creativo ci sono molti famosi fumatori di pipa, Sir Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes, Hemingway, Mark Twain, e Tolkien oltre a scienziati come Einstein e Hubble.

Malgrado questo sviluppo industriale, è sempre rimasta viva una numericamente piccola realtà di artigiani/artisti che producono a mano pipe di altissima qualità. Queste pipe non sono solo per il piacere di fumare, ma sono anche oggetti da collezionare per un sempre maggior numero di amanti delle delizie della pipa.

 


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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