Viaggio in Cina – 6° Tappa nella Provincia di Shaanxi - Xi’an
Viaggio in Cina – 6° Tappa nella Provincia di Shaanxi - Xi’an

Viaggio in Cina – 6° Tappa nella Provincia di Shaanxi - Xi’an

Viaggio in Cina Silvia Ronzoni
Viaggio in Cina Silvia Ronzoni

Nel suo lungo viaggio Marco Polo passò per Xi’an che si trova idealmente alla fine della Via della Seta: è la tappa che ufficialmente determinava l’ingresso in Cina.

Xi’an (la pace dell’occidente) anticamente si chiamava Chang’an (la lunga pace) ed era la città cinese più ad occidente dell’impero: è stata la capitale sin dalla la dinastia Qin (221-206 a.C.) e poi per molte altre successive. 

Qin Shi Huangdi (letteralmente l’imperatore della dinastia Qin) ottenne il potere dopo anni di guerre che avevano diviso il paese (epoca degli Stati Combattenti), e sin da quando salì al trono fu impegnato in numerose opere per difendere il paese dalle invasioni degli stranieri. 

Fra le opere ha iniziato a costruire tratti della grande muraglia ed è stato anche impegnato a riunificare culturalmente la Cina imponendo stesse misure, stessa lingua e scrittura, stessa larghezza dei carri. Si può dire che è stato il vero fondatore della Cina e tuttora si fa risalire a questo momento storico la sua unificazione politica e culturale.

Qin Shi Huangdi si è poi impegnato per anni nell’edificazione della sua tomba, un tumulo circondato da migliaia di soldati in terracotta, anche con carri, suppellettili e animali in terracotta messi in delle fosse vicino la tomba. La grandezza di queste stature è pari alla metà di quella reale. 
Questo ritrovamento archeologico è stato un evento storico non solo per la Cina ma per il mondo intero. 

Lo scavo è avvenuto esattamente 50 anni fa, dopo la segnalazione di un contadino che aveva ritrovato la testa di quello adesso sappiamo essere l’esercito di terracotta. Il contadino, insieme ai suoi 4 amici che lo avevano aiutato, è subito diventato famoso e ha passato il resto della sua vita a fare autografi e posare in foto ufficiali o per i turisti.

Lo spettacolo impressionante che si apre davanti al visitatore lascia ampio spazio all’immaginazione, i soldati erano dipinti e i volti sono tutti diversi tra loro. Le armi che impugnavano sono scomparse perché rubate dai tombaroli, le suppellettili di legno o pelle si sono disintegrate dal tempo ma, nonostante ciò, lo spettacolo è maestoso.

Viaggio in Cina Silvia Ronzoni
Viaggio in Cina Silvia Ronzoni


A qualche chilometro di distanza è stato successivamente ritrovato il Piccolo Esercito di Terracotta. ‘Piccolo’ perché le statuine hanno una dimensione di un terzo delle misure reali e non superano 60 cm di altezza. Si trattava del corredo funerario di Liu Hong, figlio dell’imperatore Wu della Dinastia Han che regnò dal 141 all’87 a.C. 

In ambedue i casi, l’esercito e la ricostruzione in terracotta della corte, dei magazzini e di quanto è stato scavato si trova intorno ad un tumulo. Quella è la vera tomba dell’imperatore, ancora sotto la terra, ricoperte da alberi e cespugli che crescono su queste piccole alture. 

Il governo cinese non ha ancora voluto scavarle per diversi motivi: 1) le tecnologie e i mezzi di scavo e conservazione non sono ancora all’altezza, 2) il costo per allestire il museo sarebbe molto elevato, 3) i posteri hanno diritto a fare i loro scavi e le loro scoperte. Dei 3 motivi penso che il più interessante sia proprio quest’ultimo.

Xi’an è una città di 9 milioni e mezzo di abitanti e visitarla in primavera ha un fascino particolare. Nelle strade del centro e nei parchi, sotto gli alberi fioriti si affollano cittadini in abiti antichi (Hanfu) che non vedono l’ora di essere immortalati in posa sotto l’albero di ciliegio o di pesco fiorito, possibilmente vicino ad uno specchio di acqua che rifletta l’immagine.

Sembra incredibile come l’apparire in abiti antichi sia oggi così di moda tra giovani e meno giovani, uomini e donne. Riusciamo ad immaginare un carnevale permanente a Venezia o i cittadini di Firenze con abiti della Corte di Lorenzo il Magnifico in posa sulla scalinata del duomo oppure i moderni romani vestiti da vestali, imperatori e gladiatori sotto l’acro di Costantino? Ovviamente lo scopo finale è postare tutto sui social, ma l’entusiasmo e il coinvolgimento sono uno spettacolo speciale.

Il viaggio di Marco Polo non finisce qui a Xi’an ed è continuato ancora fino a Quanbaliq (l’odierna Pechino) e anche oltre, ma a Xi’an permane la memoria del suo passaggio.

Anche il monaco Xuanzang soggiornò in questa città fermandosi a studiare i stura che aveva portato dall’Occidente.

Questo lungo itinerario, la Via della Seta, ha una importanza storica, culturale e geografica enorme in cui si rilevano continuamene tracce di contaminazione e di arricchimento interculturale: questa è per me l’essenza del viaggio. 

A distanza di secoli è interessante vedere come questi contatti e migrazioni (per scopo commerciale, religioso e culturale) abbiano influito in modo positivo e abbiano solo apportato benefici alla società odierna.

 

Viaggio in Cina Silvia Ronzoni

Iscriviti alla Newsletter

Scopri un territorio attraverso le emozioni di chi l'ha raccontato in prima persona.