20 ott, Segni e la bellezza del Ninfeo di Quintus Mutius

20 ott, Segni e la bellezza del Ninfeo di Quintus Mutius

Che Segni fosse una delle attrattive dei Monti Lepini e della Valle dei Latini lo sapevamo da sempre. La singolare Porta Saracena con le mura ciclopiche è una delle principali attrazioni turistiche della zona e non c'è turista che non si stupisca dell'imponenza di queste strutture.

Porta Saracena ha tutto: il fascino dell'arte, del mistero, della storia e la bellezza dei luoghi quando si sale dalla porta seguendo le mura.

Da oggi, però, Segni possiede un altro gioiello: un ninfeo (fontana) romano risalente al II secolo aC, che porta anche la firma del suo architetto Quinto Muzio.

Durante il periodo della Repubblica Romana, città come Segni giocarono un importante ruolo politico nella crescita di Roma e si allearono con Roma gareggiando in bellezza.

Questo ninfeo ne è una testimonianza. Splendida opera architettonica realizzata da Michelangelo Bedini che la protegge, la valorizza e le dona grande scala.
Da oggi si conclude una fase importante e ne inizia una ancora più impegnativa: far conoscere al mondo la bellezza di Segni e portare i turisti in questa parte del Lazio.

Ci sono i gruppi di giovani che possono dare nuova vita alla città (ne abbiamo incontrati più di qualcuno) e anche noi siamo a Segni. Il passo successivo è studiare come emozionare i visitatori, programmare eventi per far vivere le opere e la città e soprattutto per comunicare, comunicare e comunicare. In italiano e in inglese perché Segni merita di essere conosciuto ovunque.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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