Non è male andare a prendere un po’ di fresco a Carpineto Romano durante questi caldi giorni di agosto, ed ancora meglio è stato partecipare alla giornata dedicata ai Carpinetani nel mondo.
Una giornata indimenticabile.
Una vera sorpresa vedere quanti carpinetani nel mondo tornano ogni estate da oltremare (Australia, Canada, Usa, Venezuela) e quanto amore hanno per il loro paese.
Questa edizione della festa è stata partecipatissima, forse per la delicata organizzazione del vicesindaco Emanuela Massicci e di Fiorella Lepre, che avevamo già premiato come Town Ambassador di Carpineto Romano all’evento del 7 luglio insieme all’Area Metropolitana di Roma.
Ma non le avevamo mai consegnato ufficialmente la pergamena, così insieme al sindaco Stefano Cacciotti abbiamo pensato che questa fosse la giornata ideale per organizzare una piccola cerimonia. Un segnale di una attenzione da parte della città di Carpineto Romano ai suoi figli all’estero.
La sala era gremita e si sentiva parlare soprattutto inglese con tante sfumature diverse. Le persone si riconoscevano dall’accento ma poi si raggruppavano in base alle famiglie, come quelle storiche dei Cacciotti e dei Campagna.
E non a caso, nel suo discorso il sindaco Stefano Cacciotti ha ricordato anche la storia della sua famiglia: “L’emigrazione è stata un vasto e drammatico fenomeno sociale che accompagnò la comunità carpinetana dalla fine del secolo XIX fino alla metà del XX secolo. Migliaia sono stati i nostri concittadini (tra cui 5 degli 8 fratelli e sorelle di mio nonno paterno e la sorella di mia nonna paterna) protagonisti di questo doloroso esodo.
Con valigie di cartone piene di ricordi e ricche di speranze, sbarcarono ad Ellis Island per poi proseguire l’avventura in Australia, Canada, Stati Uniti e Sud America in cerca di fortuna e libertà.
Oggi, a distanza di decenni, possiamo dire con orgoglio che Carpineto ha tanti figli in giro per il mondo; uomini e donne di prima, seconda e terza generazione, che nonostante gli anni e la lontananza mantengono saldo il legame con la terra di origine dei loro padri e dei loro nonni. Posso raccontare molte storie su come i miei cugini ‘carpinetizzavano l’inglese creando un loro vocabolario, e lo faremo presto”.
Questa è la storia della giornata dei Carpinetani nel mondo e la storia dell’VIII Rione che compete nel famoso Pallio della Carriera di Carpineto Romano e che è quello dei Carpinetani nel Mondo. C’è addirittura una statua dedicata a loro nel palazzo della Reggia dei Volsci, il museo del paese.
Non avevamo detto nulla a Fiorella per cui quando il sindaco la ha chiamata e ha firmato davanti a lei la sua pergamena le sono uscite alcune lagrime di gioia.
Credo che sia stata una delle cerimonie più belle che abbiamo organizzato in questi anni, poter raccontare a tutti questi ‘figli di Carpineto’ l’importanza che hanno per noi, il valore dell’amore che hanno nutrito in tutti questi anni e quello che hanno fatto per il paese è stato veramente toccante.
Dopo il momento dedicato a Fiorella, il vicesindaco Emanuela Massicci, l’assessore Mauro Prosperi e il presidente del consiglio Graziano Astri hanno regalato a tutti una copia di un video dedicato a Carpineto realizzato su una poesia di Guido Cacciotti dedicata alle rondini (come parafrasi dell’emigrazione e del ritorno) con la musica di Sergio Cacciotti e i sottotitoli in inglese.
Dopo la cerimonia mi sono unita al gruppo per una visita a Palazzo Pecci ma soprattutto per sentire altre storie di carpinetani nel mondo. Seguitemi per il prossimo articolo.
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