
Quanto ci piace un buon bicchiere di vino naturale da uve biologiche (tipo il nostro Clea di Donna Vittori Borgo Agricolo)!
E magari nell’assaggio ci aggiungiamo uno dei vini dei Castelli Romani in omaggio alla loro nomina a Città Italiana del Vino 2025, un riconoscimento dato dalla Associazione Nazionale Città del Vino, una rete di comuni a vocazione vitivinicola con almeno una DOP o un IGP nata nel 1987.
I 10 comuni del Lazio di Ariccia, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Nemi e Velletri si sono messi insieme per mettere il loro vino sulla ribalta nazionale e presentarsi come un territorio da visitare.
Infatti, il vino è cultura e rappresenta la storia di un territorio: non è possibile dissociare il Chianti dal Chiantishire o il Prosecco dalle Colline di Conegliano o il Barolo dalle Langhe. E non è un caso se tutti questi territori sono spesso patrimonio dell’UNESCO!
I Castelli Romani comprendono 2 DOCG a bacca bianca, il Frascati Superiore e il Cannellino DOCG, e 7 DOC.
E a guardare i dati del rapporto sull’Enoturismo di Roberta Garibaldi non sorprende che le città dei Castelli Romani si siano unite per presentarsi ai turisti come un territorio unitario da visitare e gustare in tutte le sue sfumature.
In questi anni i viticoltori del Lazio (o vignaioli come piace farsi chiamare) hanno fatto un grande lavoro di presentazione dei vitigni autoctoni insieme ai loro territori, anche partecipando insieme a manifestazioni turistiche.
La ciliegina sulla torta è stata poi la scelta di avere come capofila Marino che questo anno festeggia i 100 anni della sua famosa Sagra dell’Uva tanto decantata dalle canzoni in dialetto romanesco.
Il Lazio dopo il Monferrato è il segno della crescita dei nostri territori e un segnale della eccellente qualità raggiunta dai vini della nostra regione.
Quindi tutti in visita nelle cantine dei Castelli Romani e poi a bere un buon Cesanese rosso in Alta Ciociaria.
Nel nostro piccolo di Donna Vittori dedicheremo la serata del 21 marzo alla degustazione dei vini dei Castelli Romani. Prenotatevi perché i sono posti limitati e le prenotazioni hanno quasi riempito la nostra sala.
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