Incontro con Gary Vitti a Settefrati
Incontro con Gary Vitti a Settefrati

Finalmente ho incontrato Gary Vitti nella sua Settefrati

Ci vediamo il 16 a Settefrati! “: questo ci eravamo detti l’anno scorso quando avevamo sbagliato mese e non ci siamo potuti incontrare.

Così questo anno al messaggio di Gary che mi avvisava di venire in Italia, e precisamente a Settefrati, ho risposto subito: ”Agosto?”. “Si, agosto”.

E finalmente questa estate ci siamo incontrati.

Sapevo quale era la sua casa perché me la aveva indicata il suo vicino Tony Malizia di Toronto. Una piccola casa bianca su più piani con una entrata in un vicolo che arriva alla piazza principale e un piano sottostante su un piccolo prato in pendenza che arriva al parcheggio principale di Settefrati.

“Viene una impresa per fare dei lavori a casa, spero non ti dispiaccia”, mi dice Gary.

“Figurati – gli ho risposto – sono un ingegnere anche io e con mio marito avevamo uno studio di progettazione. In cantiere mi sento sempre a mio agio”.

Così mi preparo una mattina per attraversare tutta la Ciociaria da nord a sud ed arrivare nell’incantevole Settefrati giusto in tempo per un caffè e per incontrare Gary, sua moglie Marta e due uomini molto sereni.

Sono padre e figlio, il padre è un geometra in pensione di Settefrati mentre il figlio Federico Socci è un architetto con lo studio a Roma ma il cuore nel suo paese d’origine dove torna settimanalmente. Il suo inglese è perfetto e i suoi modi sono quelli di chi conosce la cultura italiana ma anche quella americana, sa cosa deve fare per poter far stare a suo agio i discendenti italiani che sono costretti a cimentarsi con la burocrazia e la macchina amministrativa italiana.

Incontro con Gary Vitti a  Settefrati

Ci facciamo una lunga chiacchierata sul paese e sul sentimento degli emigrati e delle diverse generazioni di discendenti. Gary racconta la storia di come ha ricomprato la casa del padre dalla famiglia e di come adesso vorrebbe che i suoi figli stabilissero legami con questo paese. Vorrebbe trasformare la casa in modo che i figli si possano innamorare anche loro di Settefrati (e dell’Italia).

Poi li lascio prendere accordi e vado a trovare Marta in soggiorno dove ci facciamo qualche risata su modi di fare italiani e sul suo nuovo lavoro di ‘assistenza e albergo per cani.

“Quando Gary è andato in pensione ho pensato di licenziarmi e di cominciare una nuova attività a casa per stare ancora di più insieme. Ho sempre amato i cani e ho notato che nel nostro quartiere le persone non sapevano a chi lasciarli quando andavano fuori. Così ho iniziato per gioco ed ora sono molto felice di come vanno gli affari”.

Dopo il caffè e la spiegazione del regalo che gli avevo portato, una confezione di Una Domenica Italiana di Donna Vittori, siamo andati al centro per fare la spesa ma soprattutto per conoscere Livia Mazzà.

Livia è presto diventata la persona più importante di Settefrati dopo aver aperto La Bottega Parlante, un piccolo negozio di prodotti locali ma anche un punto di incontro con un angolo dedicato ad un internet cafè e uno spazio di co-working per i giovani. 

La scommessa di Livia e delle sue socie è grande, saranno aperti tutto l’anno ed è grazie a loro se il centro storico di questo paese ha ora un punto di riferimento. Livia viene da Roma e si è trasferita per amore a Settefrati e non ha avuto paura di essere l’unica attività di Settefrati, con la sua calma e serenità è rassicurante e le auguro tanta fortuna e di essere il punto di svolta di una nuova vita per il centro storico di questo incantevole paese incastonato fra le montagne abruzzesi del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.

 

Incontro con Gary Vitti a  Settefrati
Incontro con Gary Vitti a  Settefrati

Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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