Pescia Romana è una frazione di Montalto di Castro a confine con la Toscana e l’abitato è costituito da due nuclei: “Il Borgo Nuovo” ed “il Borgo Vecchio”.
Il più antico si sviluppò dopo l’anno 1700 intorno ad una piccola chiesa edificata dai gesuiti e intitolata a Sant’Ignazio.
L’altro, lungo l’Aurelia, risale al 1961 e costituisce uno dei migliori esempi di comunità rurale: nacque dopo la riforma agraria degli anni 50 grazie all’Ente Maremma.
Anche questo nucleo si forma attorno ad un edificio sacro, la chiesa di San Giuseppe Operaio a pianta esagonale con cupola affrescata anch’essa esagonale.
La storia di Pescia è diversa da quella di Montalto di Castro in quanto era la parte paludosa e malsana.
Intorno al 1820, la “Tenuta di Pescia” viene concessa alla famiglia Boncompagni-Ludovisi, Principi di Piombino, che ne rimase proprietaria fino alla riforma agraria.
Le spiagge di Pescia sono molto frequentate dai turisti in cerca di bellezze naturali.
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