Viterbo. Chiesa di Santa Maria della Verità

La chiesa di Santa Maria della Verità si trova poco fuori della cinta muraria di Viterbo.

La sua costruzione risale al 1281 ma fu abbandonato poco dopo. Poi dal 1350 la chiesa e il monastero furono gestiti dalla congregazione dei Servi di Maria che ampliarono l’edificio.

Secondo una antica leggenda il suo nome deriva dal fatto che nel 1446 alcuni bambini avevano visto la Madonna in questo posto e gridavano ‘E’ la verità, è la verità!”.

Da questo momento è iniziato un periodo di grande splendore con fedeli che hanno contribuito ai suoi decori come la famiglia Mazzatosta che ha fatto costruire una delle cappelle più belle del medioevo affrescata da Lorenzo da Viterbo.

La cappella ha una copertura di volta a vela e gli affreschi nelle vele rappresentano i quattro evangelisti ognuno affiancato da un profeta e un dottore della chiesa.

Sui lati della cappella si può ammirare la storia della Madonna, dalla Annunciazione fino allo Sposalizio della Vergine ambientato nella Viterbo medioevale.

La cappella ha un pavimento maiolicato ed una grata originari del XV secolo anche se restaurati dopo la seconda guerra mondiale.

La sua ubicazione fuori dalle mura, la ha resa un centro di passaggio di molte comunità straniere come Tedeschi, Corsi e Slavi e punto di riferimento di corporazioni come quella dei maestri di pietra, dei tessitori, dei maestri di lana e dei muratori.

Dopo l’Unità d’Italia, questa chiesa fu nazionalizzata e divenne una palestra fino al 1912 in cui diventò un museo civico.

I bombardamenti della seconda guerra mondiale la danneggiarono notevolmente e con la sua ricostruzione il museo venne spostato nel vicino convento e la chiesa è stata riconsegnata al culto religioso.

La facciata esterna in semplice pietra peperino ha la forma a capanna con un portone centrale Cinquecentesco.

Questo è incorniciato e ornato da due piccole statue della Madonna e di un Angelo Annunciante, e una finestra circolare sopra il portone.

L’interno ha una sola navata e una pianta a croce latina e le parti laterali si trova la splendida cappella di San Sebastiano con preziosi affreschi come una Madonna con Bambino del 1591.

L’altra ala ospita un superbo organo a canne Pinchi del 1986 con 31 registri su tre manuali e pedale.

Il vicino convento con il suo chiostro oggi ospita il Museo Civico.


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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