La chiesa di Santa Liberata è la più antica di Sant’Angelo Romano e con il suo convento risale al XIV secolo. La storia narra che venne eretta dai cittadini per averli salvati dalla peste.
La chiesa è stata ristrutturata più volte e al suo interno si possono osservare i diversi interventi. Nel 1737 è stato ampliato il convento grazie all’intervento di Giovanni da Evora.
All’esterno appare come un edificio in stile neoclassico, con una facciata ripartita in tre sezioni in corrispondenza delle tre navate interne. Ha un solo portone di ingresso ma tre finestroni che illuminano l’interno e la parte centrale della facciata termina con un timpano.
La chiesa ha tre navate con 2 cappelle per ogni lato. L’interno è ricco di opere d’arte come la zona dell’altare sotto una volta a crociera e che un tempo ospitava il coro. Dietro l’altare si trova un tempietto che mostra una pala del XV secolo che rappresenta Santa Liberata in un ampio mantello mentre si rivolge a Dio.
Sopra la porta di ingresso si trova la cantoria.
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