Il Vallone Loddiero è una sorta di “libro geologico” che consente di comprendere la complessa stratificazione di quest’area, in cui è caratteristica l’alternanza di depositi calcarenitici e di prodotti vulcanici, fra cui le appariscenti formazioni di lave “a cuscino” (pillow lavas).
Anche questa valle è scavata da un fiume, il torrente Loddiero, e ha la morfologia “a canyon”.
Il nome “loddiero” deriva dal toponimo arabo ad-dyar, che significa case, a indicare la consuetudine all’ingrottamento, cioè all’abitazione in grotta.
Qui intorno, come del resto in tutta l’area di Militello e degli Iblei, si possono ammirare numerose grotticelle artificiali usate a scopo funerario e abitativo per millenni.
Il Vallone, in cui il Loddiero e il Carcarone confluiscono, si estende nel territorio confinante tra Militello e Scordia: qui la valle si allarga, complice una maggiore morbidezza della roccia e la conseguente maggiore opera di modellazione delle acque.
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