Sabaudia. Parco Nazionale del Circeo 

Il Parco Nazionale del Circeo è stato fondato nel 1934 per difendere un ecosistema unico che comprende i comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Ponza, in riferimento alla sola isola di Zannone.

Erano gli anni della bonifica che hanno portato ad un totale cambiamento dell’ecosistema locale trasformando le paludi in zone pianeggianti fertili. La particolarità dei territori e la grande biodiversità che presentano ha spinto alla creazione di una zona di protezione della foresta, delle dune costiere, del monte e dei laghi.

Oggi il Parco del Circeo è una Riserva Naturale e fa parte del programma MAB, progetto di conservazione della Biosfera dell’UNESCO e la Convenzione di RAMSAR per la tutela delle Zone Umide.

All’interno del parco si hanno tracce di insediamenti preistorici e nella Grotta Guattari nel 1939 è stato ritrovato un cranio di un uomo risalente al periodo di Neanderthal.

Il parco è attrezzato con aree sosta e nel territorio di Sabaudia si trova un punto informazione con un museo naturalistico e un centro di documentazione che comprende anche la ricostruzione di Lestre (abitazioni pre-bonifica) e la Carbonaia (luogo dove veniva prodotto il carbone) tipicche della palude.

La duna costiera di Sabaudia è lunga 23 km ed ha una vegetazione tipica della macchia mediterranea con fioriture colorate di silene, carpobroto, loto e camomilla di mare protette da pini marittimi e ginepro coccolone. Oltre ai profumi del mare e dei fiori si riconoscono quello del mirto e quello pungente del lentisco.

Il Parco del Circeo è molto frequentato dagli appassionati di birdwatching con oltre 265 specie di uccelli presenti sul suo territorio. Tra gli uccelli più conosciuti si possono trovare anatre, folaghe, cormorani, aironi, garzette e anche fenicotteri, cicogne bianche, cavalieri d’Italia e avocette.


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