Le gole del Melfa sono un sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale (SIC-ZPS).
Il Melfa nasce da una roccia del Monte Petroso nella Valle di Canneto, nel comune di Settefrati.
Si dice che il suo nome sia collegato a quello della dea pagana Mefiti e nell’area della sorgente sono stati ritrovati i resti di un tempio pagano del IV secolo a.C.
Alcuni suoi resti si trovano nella cripta del Santuario della Madonna di Canneto che ogni anno accoglie oltre 60.000 pellegrini nel mese di agosto.
Da Settefrati il corso d’acqua attraversa una gola fra le montagne dando origine a gole, grotte e canyon di estrema bellezza, come le Marmitte dei Giganti e le salti.
Nel tratto Casalvieri-Roccasecca il Melfa riceve le acque del Rio Inferno, Rio Pietraia e Rio Contieri che formano cascate di 15 metri.
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