Il palazzo Lercari è il palazzo Vescovile di Albano Laziale è uno degli edifici più importanti di Albano e per secoli ha ospitato la residenza del cardinale vescovo per circa sei mesi l’anno.
Il palazzo è conosciuto con il nome di Palazzo Lercari dal nome del cardinale che nel Settecento acquistò un casino Seicentesco e lo trasformò in uno splendido palazzo che alla sua morte fu donato alla Curia Diocesana.
In realtà tutto il complesso si trova all’interno dell’antico accampamento romano ed è stato costruito sulle rovine delle ‘Piccole Terme’.
Il palazzo è stato poi ulteriormente arricchito dal cardinale vescovo Francesco Scipione Borghese, anche se poi fu spogliato dall’esercito francese di Napoleone.
Riacquistato dalla curia è stato poi ri-arredato e decorato di nuovo.
Il palazzo è caratterizzato da un sontuoso portale di ingresso, sormontato da un balcone.
Si accede ad un atrio decorato con affreschi e con due nicchie che ospitano quattro statue romane che rappresentano Ercole, Meleagro, Hygieia e un Satiro.
Qui ha soggiornato anche il grande compositore ungherese Franz Liszt ed oggi è sede degli uffici diocesani e del vescovo e una parte ospita il Museo Diocesano.
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