La villa Sarsina ad Anzio fu fatta costruire dal cardinale Neri Maria Corsini, nipote di papa Clemente XII, nel 1735 quando era diventato Protettore del Porto.
Probabilmente è stata edificata sulle rovine del tempio di Ercole, che era il dio della città prima della Fortuna Anziatina. Nei suoi sotterranei è stato ritrovata una nicchia con un mosaico del dio con una clava.
La fortuna della villa si deve però alla famiglia Aldobrandini Principi di Sarsina, da cui deriva l’attuale nome, che ne furono proprietari tra il 1874 e il 1926.
Durante questi anni venne alla luce la famosa statua della Fanciulla di Anzio trovata ancora intatta su un piedistallo in una nicchia della villa imperiale.
Per qualche anno Anzio si trasformò in un centro di attrazione per tutti gli appassionati di archeologia e di arte antica che la depredarono di numerose opere d’arte, tanto che Re Umberto si vide costretto a comprare la Fanciulla di Anzio a caro prezzo.
Infine nel 1909 lo Stato promulgò una legge con cui si sanciva la proprietà pubblica di tutti i ritrovamenti archeologici.
La villa poi è stata poi sede del comando tedesco durante la guerra e poi è stata saccheggiata e depredata ed infine ha ospitato alcuni sfollati di Anzio.
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