La fontana del Piano si trova nel quartiere medievale di Pianoscarano di Viterbo e nasconde almeno due interessanti storie una delle quali racconta di una sua distruzione e ricostruzione nel 1367.
La prima riguarda una disputa fra il popolo e la corte papale in cui i viterbesi dimostrarono tutto il loro spirito belligerante. Era il 1367 e Papa Urbano V stava rientrando da Avignone a Roma e fece una sosta a Viterbo. Un servo di uno dei cardinali francesi iniziò a lavare il proprio cane alla fontana che in quel tempo era la principale fonte di acqua potabile per la popolazione di tutto il quartiere.
Una donna si ribellò e venne uccisa in modo cruento dando origine ad una feroce lotta fra il popolo e la gendarmeria papale. La battaglia era coì forte che il Papa dovette chiedere rinforzi ai paesi vicini ed alla fine vennero impiccati 10 viterbesi, molti vennero imprigionati e vennero demolite case, torri e la famosa fontana da cui era nata la sommossa.
Alcuni prelati volevano anche demolire le mura dalla città, ma i cardinali fecero presente al papa quanto Viterbo era stata impostante per l’affermazione del papato nell’alto Lazio.
La fontana venne poi ricostruita nelle forme che oggi vediamo: una grande vasca circolare posta sopra alcuni gradini e un fuso centrale dal quale fuoriescono le canne di distribuzione dell’acqua. La sua particolarità è la forma esagonale del fuso le cui facce sono adornate da 5 teste di leoni e da una figura umana ognuna delle quali incorniciata da colonne e archi gotici.
Un’altra storia che riguarda questa fontana racconta la vita che si svolgeva nel quartiere, in special modo durante la vendemmia.
Le persone erano solite venire alla fontana per lavare le botti, le ceste e tutte le attrezzature usate durante per raccogliere l’uva e fare il vino, così si creava una grande ressa e scoppiavano litigi. Il comune decise allora di intervenire e di creare un criterio per stabilire l’ordine di utilizzo della fontana. Si decise di fare una gara e favorire chi avesse impiegato minor tempo a far rotolare la botte sulla strada in salita che porta alla fontana.
E’ così che è nato il Palio delle Botti che si svolge ancora ogni anno durante la festa dell’uva. In questa occasione dalla fontana viene fatto uscire del vino.
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