Bassano in Teverina. Vino Colli Cimini IGT

Bassano in Teverina. Vino Colli Cimini IGT

La coltivazione della vite nell’alto Lazio è iniziata con gli Etruschi e si ha una prima documentazione in una tomba del IV secolo AC nella necropoli di Molesino. Si vede uno ‘stamnos’ falisco nero con figure rosse che rappresenta Dioniso e Oinopion, cioè un vaso panciuto con due manici, col quale si portava il vino a tavola per servirlo con un lungo mestolo di bronzo.
Alcuni scritti di Plinio descrivono con maggiori particolari la coltivazione della vite e la produzione di vino che i Romani incentivarono e svilupparono.
Dopo il medioevo, prima le abbazie e poi lo Stato Pontificio ripresero e favorirono ulteriormente la produzione vitivinicola
I Colli Cimini hanno una la particolarità di essere di media collina e di avere un suolo vulcanico. Qui si coltivano in prevalenza vitigni laziali che producono vini tipici e inconfondibili. Già nel 1883, in nell’inchiesta di Jacini sull’agricoltura sono elencate le coltivazioni dei vitigni a bacca bianca Bello, Greco, Moscatello, Petino, Procanico, Romanesco e Rossetto e dei vitigni a bacca rossa Aleatico, Cannaiola, Porcina e Prugnolo.


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