

Città della Pieve si erge in posizione dominante sulla Valdichiana ed il Lago Trasimeno, al confine tra Umbria e Toscana e poco lontano dal Lazio, al centro quindi dell’Italia Centrale, sopra un altipiano collinare caratterizzato da rupi profonde.
Da qualunque punto la si guardi, il suo profilo è inconfondibilmente caratterizzato da due elementi verticali che si stagliano netti al di sopra dell’agglomerato urbano tutto costruito in mattoni rossi: la Torre Civica ed il Campanile della Cattedrale.
Non a caso, dunque, essi sono divenuti il simbolo, diremmo il marchio, della città.
La Torre Civica, addossata alla Cattedrale, fu eretta nel secolo XII su un precedente nucleo facente parte dell’antico sistema difensivo della città utilizzando per la parte in basso pietre di travertino e fu successivamente sopraelevata tra il secolo XIV ed il secolo XV con l’uso del laterizio.
La torre svetta sino a 39 metri, con le aperture sovrapposte verso l’alto dalla monofora alla quadrifora, si attiene alle forme stilistiche del romanico lombardo diffuse anche nella vicina Toscana e dalla sua sommità si può scrutare l’orizzonte per decine di chilometri.
Continua a leggere la storia
Seguici sui social