

Questo tratto della costa laziale con la collina di S. Magno a strapiombo sul mare è ricco di cavità naturali (dal latino speluncae). In una di queste l’imperatore Tiberio aveva costruito una sua villa che poi è stata un rifugio della comunità locali che dal VI secolo iniziano poi ad arroccarsi sulla collina per i continui attacchi dei pirati.
Il piccolo centro venne raso al suolo nel 1534 dal corsaro Khair ad - Din detto il Barbarossa (da cui il nome di Valle dei Corsari, presso la Grotta). Nel Settecento e nell’Ottocento, Sperlonga viene arricchita con chiese e palazzi signorili.
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