I cavalli hanno occupato un posto unico nella storia dell’umanità sin da quando il primo uomo ha addomesticato uno di questi magnifici animali. Da questo legame è nata la passione che ha portato a una insolita collezione di cavalli.
Il cavallo è ricordato in miti antichi come quello di Pegaso, il cavallo volante, del magnifico Centauro, che mostra il desiderio dell’uomo di condividere la potenza del cavallo, o del magico Unicorno che è ancora un gioco e una delizia per molte giovani ragazze.
Claudia Bettiol si è innamorata dei cavalli da bambina per guarire da una sua malattia e sin da allora è rimasta incantata dalla superba eleganza, dalla potenza, la velocità e la grazia dei cavalli. Quando la sua famiglia ha dovuto sollevarsi dopo una tragedia, si è avvicinata ai cavalli per dare a sua figlia Maria una sorgente di forza e un obiettivo, e qui è dove inizia veramente questa storia.
Dalla prima piccola collezione di rappresentazioni artistiche del cavallo, è iniziata una collezione che ora è troppo grande per essere esibita tutta in una sola mostra.
Eppure deve essere mostrata per condividere la gioia con tutti gli altri, i molto giovani, i bambini, gli adolescenti, i parenti e i nonni. Il Museo del Giocattolo di Zagarolo, ospitato nel magnifico Palazzo Rospigliosi, è un luogo ideale per condividere con gli altri questa collezione di cavalli. Il museo ha selezionato una varietà di giochi e di opere d’arte, modelli che coinvolgono il cavallo.
La crescita della collezione di cavalli riflette la crescita di Maria da una bambina a una giovane adulta. Dai giocattoli e dai cavalli a dondolo, dai peluche ai giochi tipo Barbie. In parallelo Claudia ha allargato la sua collezione di cavalli classici con riproduzioni di sculture del periodo Greco, Etrusco e Romano. Nel frattempo l’interesse di Maria nel cavalcare è sbocciato e la collezione comprende giocattoli sul tema delle competizioni e della vita nel ranch.
Anche gli interessi geografici si sono allargati includendo la Cina, con cavalli smaltati di ceramica, e l’Asia Centrale. La collezione include anche una biblioteca di letteratura sui cavalli e sui cavalli nell’arte. Alcune della passioni artistiche di Claudia si riflettono nelle copie dei lavori di Van Gogh, Degas, Dalì e altri raccolte nei musei del mondo.
In anni più recenti la natura eclettica ha portato ad includere un raffinato tappeto Turco di seta, un elegante incredibile piccolo pezzo che è stato tessuto a mano per oltre 18 mesi, e miniature smaltate iraniane.
Certamente, una grande vetrina di questa mostra è dedicata al cavallo nell’arte e nell’artigianato italiano, toccando una grande varietà di forme artistiche e di materiali provenienti da tutte le regioni d’Italia. Fra i materiali sono inclusi legno, alabastro, marmo, bronzo, ottone, argento, oro, ceramica, vetro di Murano e altri tipi di vetro.
Una visita a questa collezione di cavalli sicuramente porterà un sorriso sui volti di persone di tutte le età e per molti sarà un tornare con la memoria all’emozione e alla gioia dei bambini e al piacere di collezionare.
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