Premio Town Ambassador a Tony Malizia, un costruttore di ponti italo-canadesi

Premio Town Ambassador a Tony Malizia, un costruttore di ponti italo-canadesi

Pensate stia parlando di un imprenditore edile? Sbagliato!

Tony Malizia è uno dei maggiori costruttori di ponti culturali fra Italia e Canada coinvolgendo tanti giovani dalle due sponde dell’oceano.

E costruisce anche di macchine per le industrie alimentari.

Ma come si diventa costruttori di ponti culturali?

Tutto inizia quando Tony lascia un territorio meraviglioso ma molto povero, la Val di Comino, per andare in Canada. Ma non riesce mai a scordare Settefrati e il suo Santuario della Madonna di Canneto.

[caption id="attachment_47270" align="center-block" width="750"]Settefrati- Santuario Madonna del Canneto by Tonino Bernardelli Settefrati - Santuario Madonna del Canneto by Tonino Bernardelli[/caption]

Una valle che sembra uscita da un quadro di Leonardo da Vinci, dove ogni altura ha un suo castello, dove il vino è profumato, il grano è alto e il formaggio è una vera delizia.

Ma la valle si trova proprio dietro la montagna dell’Abbazia di Montecassino e la Linea Gustav e la seconda guerra mondiale avevano portato fame e il bisogno di andare a cercare spazi altrove.

Durante la battaglia di Montecassino, sua madre era incinta di 7 mesi e aveva già 2 bambini e 1 bambina. Suo padre muore da vittima civile proprio durante gli ultimi giorni della ritirata dei Tedeschi da Montecassino attraversando la nostra Valle di Comino

[caption id="attachment_107605" align="center-block" width="750"] Tramonto su Settefrati by Tonino Bernardelli[/caption]

La storia di Tony: dalla Val Di Comino al Canada

L’arrivo a Toronto in Canada è quasi da manuale. Legge un annuncio in cui cercavano tecnici e manda la sua candidatura al consolato. Preso in meno di 30 giorni.

Aveva 21 anni e già una moglie e la figlia Diana, mentre poi Eddie nascerà in Canada.

Tony aveva studiato e la sua bravura, unita ad una educazione tecnica tradizionale italiana nell’Istituto San Lorenzo di Aversa, lo mette subito in risalto e lo rende sempre più prezioso.

Lavora nel settore delle macchine alimentari e da tornitore arriva ad essere capo-reparto e nel 1970 è già Production Manager.

Le sue alte capacita tecniche fanno crescere rapidamente l’impresa fino a triplicare il fatturato. La ditta viene venduta ad una grande multinazionale Americana (la Cherry Burrell) che progetta, costruisce e distribuisce equipaggiamento per l’industria alimentare in tutto il mondo.

Tony si ritrova fra i manager chiave e in breve tempo è promosso a Plant Manager, responsabile di tutto il reparto di ingegneria e manufattura. A 26 anni, inizia così un’altra fase della sua carriera nella progettazione impiantisca manageriale.

Ma sapendo del suo spirito indipendente, per non lasciarlo andare via gli offrono azioni nella società e Tony diventa direttore, azionista e membro del consiglio di amministrazione fino al 1984, quando i suoi soci decisero di vendere la ditta.

Subentra un’altra multinazionale, molto piu grande, e dopo un breve periodo è nominato Vice Presidente e responsabile per tutte le operazioni di progettazioni per l’industria alimentare e per la produzione in Nord America.

Una posizione di grande responsabilità che lo porta a dirigere oltre allo stabilimento di Toronto anche quello in Wisconsin, USA e lo proietta a livello internazionale come membro della task force ‘fusioni e acquisizioni’ del gruppo.

Ha raggiunto il livello più alto mai sognato, ha una splendida carriera, ma Tony ha un desiderio ed un sogno ancora più grande. Vuole creare una impresa speciale che parte dalla progettazione per arrivare alla costruzione e all’impiantistica di apparecchiature meccaniche per l’industria alimentare, farmaceutica e petrolchimica.

Rende il suo sogno noto ai responsabili della società dando un giusto preavviso e nel 1988 all’eta di 44 anni crea la ADM Stainless Inc che si può leggere come acronimo del suo nome o di quello della moglie e dei figli. Oggi la società è amministrata da suo figlio Eddie con il supporto amministrativo della figlia Diana

Quando decide di mettersi in proprio, allora inizia a costruire i suoi ponti. Ma prima un’altra storia e un incontro particolare.

Parlando con Tony, circa i suoi incontri nel suo mondo industriale ci racconta la sua ammirazione per Callisto Tanzi, un gigante dell’industria del latte nel mondo e il fondatore della Parmalat.

Si erano incontrati come un industriale e un fornitore di processi industriali e da questo era nata una collaborazione e un rispetto reciproco che portò vantaggi tecnici e finanziari ad entrambi.

Il primo incontro era avvenuto alla fiera del latte di New Orleans dove nacque una intesa e una cooperazione che portò la Parmalat in Nord e in Sud America con impianti di processi di alta qualità costruiti dalla ADM Stainless Inc.

Un traguardo che porterà ad una grande credibilità mondiale e alla proposta di fusione della ADM con il mondo Parmalat. Fusione che Tony riuscirà a deviare restando indipendente ed essenziale.

Forse è proprio questo connubio fra intuito commerciale e sapienza tecnologica che fece crescere il gigante del latte nella prima fase della sua storia, nel continente Americano, prima che l’ubriacatura finanziaria distruggesse tutto.

Tantissimi imprenditori come Calisto Tanzi hanno apprezzato la grande e sempre innovativa qualità dei macchinari e le novità che ogni giorno la ADM Stainless di Tony apporta con idee e soluzioni tecniche. Una ricerca di perfezione totale riconosciuta come “Solution Providers”. Oggi Eddie e Diana sono già al servizio creativo di quelle industrie dove lo spirito di innovazione tecnologica non può mancare.

Ma torniamo al costruttore di ponti. Fra Settefrati in Val di Comino e la comunità di italiani in Canada.

Subito, appena arrivato in Canada, Tony è il co-fondatore del Comitato Pro Settefrati per promuovere le tradizioni della Valle di Comino e per i devoti della Madonna di Canneto, un santuario che ogni anno vede circa 60.000 persone da 3 regioni andare in pellegrinaggio a Settefrati durante il mese di agosto.


Nel 1968 il comitato Pro Settefrati (fra cui il giovane Tony di 24 anni nelle vesti di segretario del comitato) con la cooperazione e il supporto del famoso Settefratese Domenico Vitti, fanno costruire una copia della statua della Madonna. Questa permette di replicare il pellegrinaggio da Settefrati a Canneto presso il Monastero di Mary Lake dei Padri Agostiniani a circa 50 km a nord di Toronto.

Il Monastero si trova in un’area di oltre 320 ettari con un lago ed un paesaggio che ricordano emozionalmente un poco la Valle di Canneto a Settefrati. Un ottimo posto pere fondere cultura, tradizione e religione nell’animo dei devoti della Madonna di Canneto.

Gli anni passano, aumentano le generazioni nella famiglia e nascono nuove esigenze. I piccoli non sono più italiani emigrati ma sono canadesi con radici italiane. Il comitato Pro Settefrati diventa la Canneto Society inc, con la speranza di allargare gli orizzonti, ma questo non avviene perché le visioni, la cultura e le tradizioni si sono confuse con quelle Nord Americane.

Le loro visioni e i sentimenti nei confronti dell’Italia sono diversi ma Tony vuole che i giovani Italo Canadesi, sappiano trarre forza e vantaggio dalle radici italiane e, in particolare, della Valle di Comino.

Allora nel 2018 Tony, con il sostegno totale della comunità, decide di prendere il controllo della Canneto Society avvicinandosi ai giovani Italo/Settefratesi/ Canadesi di seconda e terza generazione per risvegliare in loro il desiderio di riscoprire le loro origini e l’amore per il luogo di provenienza.

In Italia i ragazzi non si sentono veramente a casa, ma la forza viene dalla intersezione di Canada e Italia e bisogna gettare un ponte fra le due culture. Un ponte nato dalla fusione delle due culture, fra le quali la originale Valcominese dovrà sopravvivere e fecondare.

Sorpresa: l’80% degli iscritti alla Canneto Society appartiene alla 2° e 3 ° generazione. Il ponte interculturale, intergenerazionale, interspaziale.
Il ponte per il futuro.

Ed ora sta a noi osservare chi attraverserà questo ponte dalle due sponde, e magari raccontare qualche storia per aiutarli a penetrare nella nuova cultura. Cultura Canadese per i ragazzi italiani e cultura italiana per i ragazzi canadesi.

Per questa sua attività di costruttore di ponti italo-canadesi e per la sua valorizzazione e promozione di Settefrati, Tony Malizia ha ricevuto il Premio Town Ambassador di Settefrati.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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