Colleferro, Teatro Vittori Veneto "6 personaggi in cerca di autore"
Colleferro, Teatro Vittori Veneto "6 personaggi in cerca di autore"

I 6 personaggi di Pirandello trovano l’autore a Colleferro

Colleferro, Teatro Vittorio Veneto
Colleferro, Teatro Vittorio Veneto
Colleferro, Teatro Vittorio Veneto

Quando sono arrivata trafelata al teatro Vittorio Veneto di Colleferro non immaginavo di potermi sentire al centro di Roma. Negli ultimi anni più che un teatro sembrava una sala data in affitto. Invece ieri il bar del teatro era illuminato e attivo, i ragazzi in livrea accompagnavano gli spettatori ai posti assegnati e il responsabile dell’accoglienza (grazie a Sirius Entertainment https://www.facebook.com/people/Sirius-Entertainment/61563144808022/?_rdr) era pronto a rispondere alle richieste del pubblico.

Mi sono sentita coccolata!

È stato come un segno della vittoria della provincia sulla città: oggi Colleferro non è più la cenerentola della capitale. Non vive di luce riflessa ma ha una sua vita brillante e il numero delle compagnie teatrali e musicali che sono nate ne sono una testimonianza.

Si rappresentavano i “6 Personaggi in cerca di autore” di Pirandello, un vero classico, e il teatro era strapieno: 440 spettatori di cui 300 avevano sottoscritto l’abbonamento all’intera stagione scelta direttamente dal sindaco Pierluigi Sanna insieme alla consolidata ATCL– Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (https://www.atcllazio.it).

Numeri impensabili fino a pochi anni fa che sono cresciuti insieme al calore dell’accoglienza. Il teatro è uno spettacolo vivo e le reazioni e l’energia del pubblico sono sentite dagli attori che rispondono immediatamente dal palco: il pubblico deve sentirsi bene per emanare energie positive.

Lo spettacolo è volato. Il regista Claudio Boccaccini ha creato una versione moderna del testo con alcune innovazioni molto interessanti. La compagnia teatrale è dei nostri giorni con linguaggi e vestiti in cui ci riconoscevamo tutti, mentre i personaggi erano rimasti fermi al 1921 con vestiti neri e linguaggi dell’epoca. I primi erano vestiti con colori chiari, i secondi di nero. I primi avevano problemi quotidiani ma non esistenziali, i secondi solo esistenziali.

Il Sindaco Pierluigi Sanna

Colleferro, Teatro Vittorio Veneto

Avevo visto lo spettacolo tantissimi anni fa con i grandi Rossella Falk e Romolo Valli, per cui ne avevo un ricordo sbiadito seppure ancora forte come emozioni grazie a questi grandissimi mattatori.

Pirandello è stato un Premio Nobel per la letteratura per aver costantemente scandagliato il significato dell’esistenza. E in questa sua ricerca ha saputo innovare sia il linguaggio che il contesto, come quello di far uscire i personaggi dal testo teatrale per portarli sul palcoscenico e farli vivere quasi in autonomia.

Oggi i ragazzi hanno visto molti film e serie TV in cui i personaggi si contrappongono al loro autore, eppure il testo di Pirandello è ancora attualissimo e la modernità introdotta dal regista lo ha reso godibile.

Riflessioni senza angosce. Indagare sé stessi senza la paura di perdersi. Il personaggio che creiamo di noi stessi può anche vivere in eterno, ma noi no. E mi son venute in mente le tante persone ‘giovani’ che iniziano a scrivere la biografia della loro vita prima ancora di viverla. Molti sentono il bisogno di salire su un palcoscenico (soprattutto virtuale e digitale) per mostrare il personaggio che si vuole rappresentare.

Le storie e i reel dei social network in fondo sono storie di personaggi in cerca di autore. Personaggi che si sono però discostati dalla persona reale che appare talvolta banale anche a loro stessi.

Un plauso al regista Claudio Boccaccini per aver modernizzato il testo facendoci fare qualche risata riuscendo ad ironizzare sulla vita quotidiana degli attori della compagnia teatrale.

Un grandissimo Felice della Corte ha interpretato il ruolo del padre/marito nei 6 personaggi. La sua immagine, la sua voce e i suoi vestiti mi ricordavano lo stesso Luigi Pirandello e mi creavano un ulteriore livello di riflessione.  Un Pirandello che ho ritrovato nel mio girovagare per il Lazio, infatti per alcuni anni della sua vita ha vissuto nella Valle dell’Aniene e andava a prendere il caffè ad Arsoli, la piccola Parigi, un piccolo ma grazioso paesino a confine con l’Abruzzo.

Un perfetto inizio della stagione teatrale per festeggiare Colleferro e i suoi primi 90 anni. Alla prossima!

 

Pierluigi Sanna e la compagnia teatrale PEX

Colleferro, Teatro Vittorio Veneto

Felice Della Corte, Claudia Bettiol e Claudio Boccaccini

Colleferro, Teatro Vittorio Veneto

Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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