Il nostro viaggio continua, passando da una capitale all’altra: da Sukhothai, antico fulcro del regno Siam (prima di Ayuttaya e Bangkok), a Chiang Mai, capitale dei Lanna, regno che fu conquistato da quello che nel ‘900 prese il nome di Thailandia.
Rispetto a Sukhothai e Bangkok lo stile dei templi è completamente diverso: molto più decorato e colorato. Inoltre, Chiang Mai è decisamente più piccola di Bangkok, con circa un terzo della popolazione e la città vecchia è racchiusa da mura quadrate che le danno un fascino unico.
Si respira un’aria diversa, più rilassata e meno caotica ma allo stesso tempo vivace, soprattutto perché proprio nel weekend in cui siamo arrivati si celebra il famoso Festival delle Lanterne. Questa città mi ha subito stregata: piccola, comoda da girare a piedi, e ricchissima di opzioni vegetariane e vegane. Un vero paradiso per me!
Ho avuto l’occasione di assaggiare le delizie della cucina tradizionale thailandese in chiave plant based. Tra i miei piatti preferiti, menzione speciale alla rivisitazione del Khao Soi: una zuppa di fettuccine all’uovo (simili alle nostre) immerse in un brodo di curry misto, accompagnate da tofu (tradizionalmente si usa il pollo) e completate da una guarnizione croccante di fettuccine fritte. Una bontà assoluta, super saporita e deliziosa!
Ma veniamo alla domanda che probabilmente vi starete facendo: bello tutto, buono il Khao Soi, meravigliosa Chiang Mai e il Festival delle Lanterne, ma alla fine hai incontrato i ragazzi di Pechino Express? (Per chi se lo fosse perso, QUI l’articolo in cui ne parlavo)
Purtroppo no. E qui mi ricollego al titolo per spiegarvi il perché. Quando siamo arrivati a Chiang Mai, era la settimana prima del Black Friday, uno dei periodi più intensi dell’anno per chi lavora nel marketing. Nei primi giorni lì abbiamo passato giornate intere immersi nel lavoro: call di aggiornamento con i clienti, implementazione delle strategie, ottimizzazioni, analisi… Tante ore spese in hotel o nei coworking a preparare campagne pubblicitarie o a partecipare a meeting e, purtroppo, davvero poche ad esplorare la città. Insomma, un vero tour de force!
Chiang Mai, però, aveva ancora così tanto da offrire, e non potevamo lasciarci scappare tutte le esperienze che avevamo pianificato. Abbiamo così deciso di prolungare il soggiorno: anziché restare solo una settimana, siamo rimasti due, per avere il tempo di esplorare la città e dedicarci ad alcune attività imperdibili.
Tra queste, una delle esperienze più emozionanti è stata visitare un santuario degli elefanti - ovviamente etico, con esemplari salvati dallo sfruttamento - e fare trekking sul Doi Inthanon, la montagna più alta della Thailandia. È stata una giornata incredibile, un susseguirsi di emozioni: il trekking tra le risaie e la natura incontaminata, il contatto con gli elefanti – dar loro da mangiare banane, accarezzarli, lavarli, osservarli nel loro stato naturale. Un’esperienza magica!
Finalmente, superato lo stress del Black Friday, abbiamo avuto il tempo di respirare e di partecipare a una serata di networking dedicata ai nomadi digitali, proprio come noi.
Chiang Mai è famosa per essere una delle città più accoglienti per i nomadi digitali e quella serata ne è stata la conferma. Eravamo quasi una cinquantina di persone, ognuno con una storia unica. È stato davvero interessante confrontarsi con altri professionisti: chi aveva un business tutto suo, chi era esperto di SEO, chi di email marketing o automazione. Una serata stimolante, che ci ha aperto la mente e… non solo!
Dopo quell’incontro, i giorni successivi sono stati pieni di nuovi contatti e opportunità di collaborazione con aziende sparse in tutto il mondo. Proprio in quella serata ho capito quanto sia importante il networking nel nostro lavoro: conoscere nuove realtà non solo ti arricchisce, ma può anche aprire la strada a collaborazioni inaspettate!
E, a proposito di cambi di programma: abbiamo deciso di fare una piccola deviazione prima di entrare in Laos. Torneremo in un Paese che porto nel cuore e che non visito da circa dieci anni… La mia amata Cina!
Vi sto scrivendo proprio da qui e non vedo l’ora di raccontarvi com’è stato tornare dopo così tanto tempo. Intanto, godetevi le ultime immagini della Thailandia e… ci risentiamo prestissimo!
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