“L’Ego dice: quando ogni cosa sarà a posto, mi sentirò in pace. L’anima dice: trova la tua pace ed ogni cosa andrà al suo posto ...” massima ZEN
Un sabato sera di inizio marzo, un momento di relax e di “libertà” come tanti, in una cittadina del Veneto.
Molti di noi erano fuori casa con amici o parenti, a cena, al cinema, a teatro o anche solamente a zonzo per la città.
Ad un certo punto siamo stati bombardati da messaggi riguardanti l’ordinanza che chiudeva alcune province italiane, tra cui Padova, Venezia e Treviso, confinandole nella zona rossa, con una serie infinita di limitazioni.
In quel momento ci è sembrato di venire catapultati in un film di guerra.
Tutt’ad un tratto ci siamo sentiti imbrigliati in un intrico di regole, che ci impedivano ogni movimento; ci siamo guardati attoniti ed abbiamo iniziato ad elencare quello che non avremmo più potuto fare, sin dal giorno dopo.
Tutto sarebbe cambiato, le nostre abitudini modificate, le nostre certezze svanite e la paura, nonché la diffidenza verso gli altri, hanno cominciato ad avere il sopravvento.
Fino al giorno prima eravamo travolti da un vortice, dove il lavoro, il successo, il denaro, gli impegni sociali, la cura della nostra immagine, i momenti di svago, … ci scandivano il tempo.
Da quel momento in poi, ci saremmo dovuti fermare.
Niente più colazione al bar o cene al ristorante, annullate tutte le gite fuori porta e qualsiasi tipo di viaggio, divieto di incontrare i propri figli o genitori residenti in altre province.
Questo crescendo ha trovato il suo culmine con la sospensione della maggior parte delle attività lavorative.
A distanza di un mese da quel sabato sera, in cui il cuore del nostro Paese ha iniziato a rallentare e a modificare il suo ritmo, la paura e l’angoscia stanno lasciando il posto alla speranza ed al desiderio di ricominciare a vivere.
Come per le piante, che un mese fa sembravano prive di vita ed oggi sono ricoperte di gemme e fiori, anche quelle che, costrette in uno spazio ridotto, cercano altre vie per sbocciare, così è per noi!
Riusciremo a sconfiggere questo nemico invisibile e ritorneremo alla “vita normale”, ma dobbiamo prima prenderci cura di noi stessi, del nostro Paese e trovare vie alternative per la rinascita.
Ecco che allora ciascuno di noi, dalla gente comune ai grandi imprenditori, sta cercando di modificare il proprio stile di vita e di lavoro, adattandolo al presente, al “qui ed ora”.
Tutti i settori produttivi dell’eccellenza italiana, dalla moda al cibo, nel rispetto delle regole governative hanno iniziato ad effettuare la consegna a domicilio, o a vendere on-line i propri prodotti.
Moltissime aziende continuano il lavoro in smart working ed alcuni grandi stilisti confezionano mascherine e camici per le strutture sanitarie.
Ed anche chi non può partecipare attivamente alla ripresa, comunque cerca di utilizzare al meglio il proprio tempo, dedicandosi ai propri cari e a se stesso, riscoprendo valori autentici, che erano stati rimpiazzati da altri più effimeri, cimentandosi nella cucina, dedicandosi al giardino e/o all’orto, contribuendo così ad un’alimentazione più sana per la propria famiglia.
Ci si sta rendendo conto che anche la spesa può essere fatta con maggiore consapevolezza, una volta la settimana, riducendo gli spostamenti e prediligendo prodotti della filiera italiana, meglio se a km 0 e con meno imballaggi, per contribuire a ridurre gli sprechi ed i rifiuti.
Tutto questo inoltre, ha ridato vita al patrimonio naturale del nostro Paese, rendendo l’acqua del mare e dei fiumi più pulita, il cielo più azzurro, l’aria più tersa, … persino i canali di Venezia sono limpidi!
L’Italia, quindi, uscirà da questo duro periodo della sua storia, seppur lentamente e faticosamente, ma riuscirà a rimarginare le sue ferite, vestendosi di nuove e sorprendenti opportunità.
Grazie alla tenacia ed alla maturata consapevolezza di un indispensabile rinnovamento, ognuno di noi farà sempre la sua parte per riproporre al mondo il nostro Paese, in tutta la sua bellezza, la sua cultura, la sua storia ed il suo patrimonio di eccellenze.
Ed anche raccontare la propria terra, con la sua tradizione, i suoi piatti tipici, i personaggi caratteristici che la abitano è un modo per valorizzare l’Italia e farla conoscere, per riscoprire posti nascosti e storie interessanti che ognuno di noi ha sempre desiderato raccontare, ma non ne ha mai avuto l’occasione.
Insieme possiamo farlo!
#ilfuturonellenostreradici
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