Acilia, Premio Colosseo Fita Roma
Acilia, Premio Colosseo Fita Roma

Uno spettacolo indimenticabile, un vero colpo allo stomaco

Mario Girardi vice presidente Fita Roma

Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma

Teatro San Pio di Acilia

Acilia, Teatro  San Pio

“Il prossimo fine settimana farai parte della giuria del Premio Colosseo e dovrete scegliere il migliore fra 3 spettacoli che abbiamo già selezionati”, mi ha detto Mario Girardi vicepresidente di FITA Roma.

Ed è così che ho partecipato al più bel fine settimana del 2025 trascorso nel Piccolo Teatro San Pio ad Acilia: e già la visita a questa architettura moderna meritava il viaggio!

Arrivata a teatro mi ha accolto il caldo ma fermo saluto di Fiammetta Fiammeri, presidente di FITA Roma e ideatrice di molte delle attività della FITA – Federazione Italiana Teatro Amatori anche a livello nazionale. Fiammetta incarna il teatro amatoriale e la sua vita si è sempre intrecciata con quella del palcoscenico, ma mai come professione.

C’è qualcosa nel teatro amatoriale che lo rende unico. Intanto sgombriamo subito il campo perché alcuni degli spettacoli competono con quelli del teatro professionisti, e non parliamo quindi di qualità delle rappresentazioni. I tre spettacoli che abbiamo visti potevano tranquillamente far parte della programmazione di un teatro blasonato.

Il fatto di fare spettacoli per passione, e non per denaro, pone le persone in un livello di relazione d’amore con il teatro ma anche di umiltà. Come quando si cerca di conquistare un amato ma ci si sente di dover dimostrare il proprio valore. E questo è quello che mi hanno detto gli altri membri della giuria, Renato Mucciarelli e Luigina Baschetti, che anche loro recitano per passione.

Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma

Sorprendentemente tutti e tre gli spettacoli in gara riguardavano storie di donne, da Cigno Cigno sulla storia dello stupro del Circeo e dell’uccisione di una giovane vita, a 7 minuti che raccontava la storia di una trattativa sindacale con un gruppo di donne di una fabbrica francese a Guerra con la A che trattava la storia di un avamposto militare composto da donne.

I primi due spettacoli erano ispirati ad una storia vera, mentre il terzo è stato il frutto della creatività dell’autore. In ogni caso i testi erano tutti ben scritti e sono riusciti a dare un ritmo coinvolgente agli spettacoli.

Ha vinto Cigno Cigno per le forti emozioni che ha trasmesso e per aver mandato in scena un tema violento riuscendo a rappresentarlo con crudezza ma senza visualizzare l’orrore. L’effetto è stato quello che nessuno di noi è riuscito a smettere di commentare la storia, ma soprattutto di indagare le profondità talvolta oscure dell’animo umano. Ho avuto la fortuna di vederlo con mia figlia che non conosceva la storia e siamo state a parlare della vita fino a tarda serata.

In fondo il ruolo del teatro è proprio questo. Come appassionata ho sempre apprezzato il dopo teatro, quando non solo si commenta lo spettacolo e le trovate del regista, ma soprattutto quando si interiorizza la storia e la si legge come un segno della vita. Come un modo per crescere e migliorare.

Gli attori della compagnia sono tutti molto giovani, tra i 20 e i 24 anni con una attrice appena di 30 anni, e si sono talmente immedesimati nella storia che si potevano vedere i loro occhi bagnati dalle lagrime durante i saluti finali con gli applausi del pubblico.

Ai vincitori abbiamo anche consegnato un regalo speciale, una scatola di Una Domenica Italiana di Donna Vittori che contiene tutto per preparare un ottimo pranzo per 12 persone. Dovrebbe bastare per la compagnia e potranno brindare con il nostro apprezzatissimo vino Clea Lazio Rosso IGT.

Poi li abbiamo invitati per tenere uno spettacolo nel nostro agriturismo in una sera d’estate: proprio come un sogno di una notte di mezza estate. Ci piacerebbe che tutti i ragazzi di Paliano potessero apprezzare questo spettacolo e poi intervistare i giovani attori protagonisti.

Vedremo se ci riusciremo, e daremo un giusto valore al dopo teatro!

 

Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma

La premiazione

Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma
Acilia, Premio Colosseo 2025 a cura della Fita di Roma

Intanto ecco i tre spettacoli finalisti del Premio Colosseo 2024 vinto da Cigno Cigno.

Cigno Cigno di Antonio Maria Monaco, Compagnia il Filo D' Aria (https://www.facebook.com/profile.php?id=100086327454505) di Guidonia con
Arianna Ferrucci, Riccardo Maggiani, Edoardo di Giuseppe, Maria Milella ed Alessandro Straface.

 

7 minuti della Compagnia del Delfino di Tivoli (https://www.compagniadeldelfino.it/cddwp/) con la regia di Giuliano Baragli con Eleonora Capparella, Rita Del Bigo, Martina De Spirito, Arianna Ferrucci, Beatrice Giacomini, Alessia Lucidi, Roberta Maiorella, Isabella Marcucci, Rosita Pilozzi, Fiammetta Veneziano e Giada Volpi.

 

Guerra con la A della compagnia Sold Out (https://www.facebook.com/profile.php?id=100044451739882) di Ostia scritto e diretto da Riccardo Lignelli con Ludovica Bedin, Albachiara Porcelli, Caterina Calendino, Elena Giuliano, Eleonora Allegretti.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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