In Italia ci sono molte rievocazioni storiche, ma quando a queste si aggiunge la musica queste diventano una festa che avvicina passato e presente e questo è quello che fa l’Antica Fanfara di Paliano.
Noi non sappiamo esattamente come vivevano le persone nel passato, come si divertivano, quali battute le facessero ridere. Quando indossiamo i loro vestiti camminiamo su strade asfaltate e ben tenute. Ma quando arriva la musica la situazione cambia, specialmente se è musica ‘per ballare’.
Il corpo inizia sentire vibrazioni e sale un irrefrenabile desiderio di seguire il ritmo: non importa se sia musica elettronica o di una gironda, iniziamo tutti a ballare.
Ed ecco la magia che arriva: questo stato di benessere è lo stesso del rinascimento o del medioevo, è lo stesso dei romani ed è lo stesso in tutti i paesi del mondo. La musica è un linguaggio universale e il desiderio di muoversi seguendo il ritmo e la melodia è innato.
Questa è la magia che compie l’Antica Fanfara di Paliano quando viene invitata in qualche manifestazione di rievocazione storica. Connette due mondi lontani, porta allegria, avvicina i cuori. E lo fa con classe, utilizzando fedeli riproduzioni di strumenti antichi e con una profonda ricerca storico musicale!
L’Antica Fanfara nasce per caso, come spesso accade alle cose belle, da un uomo che aveva la passione musicale incisa nel suo DNA: Mauro Salvatori.
Mauro suonava il flauto nelle grandi orchestre, ed era felice. Andava in giro per il mondo spesso accompagnato da sua moglie Bruna Ascione che canta, ed era felice. Lavorava con gli Istituti di Cultura Italiani e portava la cultura musicale italiana nel mondo, ed era felice.
Poi sua figlia arriva all’età scolastica e ha bisogno di un posto dove stare e scelgono di tornare a Segni. Mauro inizia a dirigere la sua forte passione per la musica, nel frattempo cresciuta dal cambiamento di stile di vita, nell’insegnamento ai bambini.
Grazie al suo importante curriculum viene subito preso nelle scuole medie con indirizzo musicale, e qui scopre il mondo dei bambini ai quali riesce a trasmettere il suo amore. Una occasione gli fornisce l’idea di combinare le sue passioni: quella della musica e quella dell’orchestra.
A Paliano, dove Mauro Salvatori insegna nelle scuole, da qualche anno si riproponeva il corteo storico dei festeggiamenti in onore di Marcantonio Colonna tornato vincitore dalla battaglia di Lepanto. Il corteo doveva essere accompagnato da suonatori di tamburi e da qualche altro sottofondo musicale.
Inizia così un percorso di approfondimento della musica rinascimentale e di tutti gli strumenti che si usavano all’epoca e si inizia a formare il primo nucleo di piccoli musicisti. La moglie cuce i vestiti storici e suona la gironda mentre lui si preoccupa degli strumenti storici, della preparazione degli orchestrali e della direzione artistica. Oggi hanno circa 90 strumenti storici molto particolari fra cui un raro esemplare di Buttafuoco, uno strumento che contemporaneamente è a corde e a fiato.
Dal gioco di una estate, inizia un nuovo capitolo della sua vita. Se chi si occupa di un corteo vive solo poche settimane di preparazione, chi si occupa della musica, e deve preparare una piccola orchestra, vive ogni giorno proiettato su questo obiettivo.
Mauro inizia a fare ricerche storiche su musiche, strumenti e stili di vita al punto che a Segni, suo paese di origine dove vive, si sistema la sua cantina secondo lo stile antico e con un suo amico ristoratore la apre in qualche occasione particolare per feste in stile.
L'Antica Fanfara cresce e inizia ad avere una sua vita autonoma dal solo Palio di Paliano (che si svolge durante il mese di agosto) e viene chiamato in diverse regioni d’Italia e al Vaticano. Ovunque porta allegria e una irrefrenabile voglia di ballare con i ritmi rinascimentali.
L’ Antica Fanfara di Paliano oggi ha 25-30 elementi, persone che vanno dagli 11 ai 60 anni, con vesti storiche e strumenti antichi, e un vasto repertorio di musica antica. Mauro ha continue richieste di adesione alla fanfara (molti genitori vogliono suonare assieme ai figli) e i suoi occhi trasmettono quella allegria che già ti mette di buon umore e ti fa chiedere: “quando posso venire a ballare con voi? Dove è il prossimo appuntamento?”
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