Il Festival “La Zampogna” di Maranola di Formia accende l’inverno della costa laziale, una delle rassegne più importanti in Italia nel panorama della musica popolare, della cultura e della world music.
La musica delle zampogne tradizionalmente riempie le vie di Natale di Roma e di quasi tutti i grandi centri del Lazio. Suonatori vestiti da pastori passeggiano e diffondono musiche che fanno parte dello stile di vita unico di questa zona. Finito il Natale, tutti questi musicisti si ritrovano per una rassegna dal sapore speciale a Formia.
La rassegna ha radici lontane e nasce nel 1995. Si articola in alcune giornate a gennaio a Maranola di Formia. Maranola è un borgo collinare vicino alla cittadina di Formia che si è formata proprio dall’unione di questo borgo con quello di Castellone lungo la costa.
Una rassegna con concerti, canti votivi dedicati alla Vergine e molti artisti importanti accolgono gli ospiti provenienti da tante regioni italiane e dall’estero, suonatori di zampogne, pive e ciaramelle.
caption id="attachment_60293" align="center-block" width="640"] Foto di Angelo Viglianti[/caption]
Il rito inizia con un segno della devozione religiosa e i numerosi suonatori si inerpicano lungo le viuzze del pittoresco borgo per raggiungere l’edicola votiva della Madonna degli Zampognari: una processione che è una “tradizione inventata”.
Il festival ospita una mostra-mercato di liuteria tradizionale che è considerato l’appuntamento più interessante dove si possono acquistare strumenti musicali, oggetti tradizionali, attrezzi di uso pastorale legati al mondo della zampogna. Un’occasione unica per entrare in contatto diretto con alcuni liutai e costruttori di strumenti musicali tra i più importanti della penisola. Un evento assolutamente da non perdere.
La sera nella frazione di Maranola si svolge la cena a base di prodotti locali con deliziose cicerchie, polenta, vin brulè e la famosa salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio. Una serie di canti e balli con degustazione di prodotti tipici che si trovano all’interno di percorsi enogastronomici.
Tra le esperienze che si possono fare al festival c’è “Il mondo dei pastori”, una sezione dedicata esclusivamente ai ragazzi con lezioni e concerti sul mondo pastorale. Si può entrare nel mondo della musica popolare partecipando a seminari tenuti dagli stessi suonatori che poi affollano le strade del centro storico del paese.
Da segnalare il “Bordone Sonoro”, un concerto di strumenti a bordone: zampogna, flauto, organetto, scacciapensieri, percussioni e molti altri.
Durante il festival ci sono anche proiezioni, mostre fotografiche, presentazione di libri e i premi: ”La Zampogna”, “Giovani Musicisti” e il “Premio Speciale Artista”.
La presenza di generazioni diverse di suonatori, liutai e appassionati conferma che questo festival è diventato un momento atteso e una festa capace di attirare migliaia di persone. L’informalità e la spontaneità dominano il festival.
[caption id="attachment_60292" align="center-block" width="960"] Foto di Maria Zanardi[/caption]
Nelle ultime edizioni ricordiamo i canti votivi di Gianluca Zammarelli e Lavinia Mancusi, canti votivi della portoghese Sara Vidal e le donne di Giulianello, canti sacri sardi con Valeria Pilia, canti di Sicilia con Eleonora Bordonaro.
Tra i protagonisti della scena popolare si ricordano i Folk Music in Museums, il duo Ettore Castagna & Giuseppe Ranieri, Paolo Rocca & Fiore Benigni, Enerbia, Trio di Zampogneria, Radici Popolari, il belga Jean-Pierre Van Hees, la galiziana Susana Seivane, i Patrios, Gaita-De-Foles, Unavantaluna, la giovane e pirotecnica musicista folk Giovanna Marini, Zampognari dei Monti Aurunci, dei Monti Ausoni, Zampognari di Maranola, Zampognorchestra, il siberiano Vladiswar Nadishana, Silvio Forte e Giuliano De Meo, l’Ensemble Lapsus Calami, il Coro Popolare dell’Auditorium Parco della Musica di Roma diretto da Annarita Colaianni, l’arte campanaria di Don Francesco Ferro, Nando Citarella, Gianni Dell’Aversana, Alessandro Mazziotti, Orlando D’Achille, Luigina Parisi.
Il festival si svolge in diversi luoghi di Maranola di Formia e altre date si svolgono nei borghi di Campodimele e di Itri.
http://www.lazampogna.it/
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