Alta Ciociaria: in filosofia si dice che bisogna dare un nome alle cose affinché esistano, così questo territorio magico a sud di Roma e a nord di Frosinone, ricco di fascino e dal passato magico per anni non ha avuto una sua identità fino a quando qualcuno lo ha nominato Alta Ciociaria.
Io la amo, questa è casa mia.
Qui ha messo le nuove radici la mia famiglia arrivata anni fa dal nord. Qui abbiamo piantato il vigneto per il cesanese del Piglio DOCG e nuovi oliveti della delicata e preziosa oliva rosciola. Qui c’è casa.
L’Alta Ciociaria è stata il centro della vita del mondo occidentale nel medioevo fino allo schiaffo di Anagni, quando la Francia ci ha scippato il papato per qualche anno.


E se vogliamo chiudere gli occhi e trovarci nel medioevo basta percorrere Anagni o andare a Vico nel Lazio, ancora circondata da una perfetta cinta muraria con 24 torri dove la poesia si legge nei murales del centro storico e sculture moderne si inseriscono nella storia.
No, l’Alta Ciociaria non si è fermata al passato ma le contaminazioni fra moderno e storia sono vive e la rendono ancora più intrigante.
Ma ancora prima, questa è la terra scelta dal Dio Saturno per fondare le sue città dalle mura ciclopiche che gareggiano in bellezza con quelle del Perù. Alatri, Ferentino, Segni, Arpino lasciano a bocca aperta per il loro fascino e il mistero.
Chi ha potuto creare queste mura spostando massi di qualche tonnellata?

E noi siamo vissuti fra storia e mitologia, immersi in racconti magici come quello che la grande tradizione erboristica dei certosini della magnifica Trisulti di Collepardo, e delle imprese storiche come quella Sarandrea, discenda direttamente dagli insegnamenti del centauro Chirone.
E forse il centauro ancora si nasconde nelle famose grotte o nel misterioso Pozzo di Antullo, una delle sorprese geologiche e naturalistiche da visitare assolutamente. Non bastano le parole per spiegare quello che gli occhi e i sensi percepiscono in un istante.
Provate a vedere quante esperienze si possono fare nella natura andando al Bosco di Paliano dove musica e arte contemporanea si fondono con le tradizionali attività per bambini all’aria aperta.

E poi arriva la storia di Roma. Ripercorrendo l’antica via Casilina che portava a Capua (Casilinum) troviamo resti di ville a sinistra e a destra del suo percorso ed esempi di architettura particolarissimi come il mercato di Ferentino.
E poi l’Alta Ciociara è il benessere anche del corpo. Le terme di Ferentino oggi sono il luogo in cui medicina tradizionale e naturalistica si incontrano per riportare equilibrio nel corpo, mentre le spa di Fiuggi sono nei desideri di tutte le giovani coppie.
Vogliamo parlare di sport? Per spirito di parte inizierei dagli sport equestri: agli Altipiani di Arcinazzo si svolgono competizioni internazionali di completo e allenarsi tra questi percorsi è un vero lusso. Inutile raccontare la passione per i cavalli che ha la sua massima espressione nel nostro Museo del Cavallo – Horse Museum che a Paliano (www.horsemuseumfoundation.org) raccoglie oltre 1500 oggetti relativi al cavallo e che espone ai maggiori eventi internazionali.

E oltre alle scalate sul Monte Scalambra e alle discese con il parapendio, oltre al trekking e al biking su sentieri e cammini storici, Fiuggi è stata la patria del golf in Italia con il suo campo nato negli anni ’20 che oggi ospita giocatori da tutto il mondo. Provate la cucina della club house per scoprire cosa significa radici profonde e innovazione.
Cucina sostenibile: un concetto ma anche una esperienza gustativa che da oltre 30 anni promuove uno dei più grandi chef-filosofi italiani, Salvatore Tassa premiato con una stella Michelin.

E se andate a fare questa unica esperienza gustativa nella sua Colline Ciociare ad Acuto, chiedete a Salvatore di parlarvi del Cesanese del Piglio DOCG. Nella sua cantina li ha tutti ed è diventato vicepresidente della Strada del Cesanese. Ma siate sicuri di dedicargli qualche minuto perché le sue parole entrano direttamente nel cuore: parole di amore per questa terra e per le infinite sfumature di sapori che vi farà scoprire.
Questa è l’Alta Ciociaria e per fortuna faccio parte del progetto della DMO che la sta raccontando. Non potevo essere nel posto migliore per valorizzare e far conoscere questa terra che è anche la mia.
Abbiamo presentato la DMO Alta Ciociaria (https://www.altaciociaria.it) il 3 ottobre a Fiuggi nei suggestivi locali della Fonte Bonifacio (solo per ricordare che papa Bonifacio e Michelangelo si venivano a curare i calcoli con la miracolosa acqua di Fiuggi). Seguiteci sui social per rimanere incantati.

E non preoccupatevi se avete qualche peccato da scontare: basta andare a Veroli e passare sulla Scala Santa per ripulire la vostra anima. Poi sarete liberi di partecipare ai Fasti Verolani, una delle feste più animate e particolari dell’Alta Ciociaria!

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