L’amicizia tra Italia e Cina: la città di Yangzhou per un futuro condiviso e migliori tra i nostri due paesi

L’amicizia tra Italia e Cina: la città di Yangzhou per un futuro condiviso e migliori tra i nostri due paesi

Yangzhou è una delle città più rinomate della Cina per il suo patrimonio storico e culturale.
Vanta molti onori e titoli,  come quello di Città Civile Nazionale, Città Foresta Nazionale e Pergamena d'Onore dell'Habitat delle Nazioni Unite.
Con la sua lunga storia, la sua brillante cultura, fiorenti imprese e le persone eccezionali che la abitano, non sorprende che, dopo essere stata elogiata da innumerevoli studiosi antichi e moderni, oggi è considerata una città sotto gli occhi dell'attenzione globale.
Sebbene sia solo un luogo, ha molte sfaccettature.
Trattandosi di una città attivamente impegnata negli affari esteri, vorrei raccontarvi oggi alcune storie su Yangzhou, che riflettono sul legame in particolare tra Cina e Italia.
Storie che svelano un quadro prezioso ricco di colori e di storia.
Un quadro che dipinge la bellezza di questa città, a partire dal Five-Pavilion Bridge (Lotus Bridge), la Pagoda Bianca nel lago dello Slender West e il giardino in riva al lago di Yangzhou.

Marco Polo e la Cina: l'inizio dei racconti dell'amicizia sino-italiana


Di fronte al Marco Polo Memorial Hall vicino all'antico traghetto di Dongguan a Yangzhou, si erge la scultura in bronzo di un leone, dall'aspetto fiero e raggiante, una statua che sembra quasi voler librarsi nel cielo. Un vero e proprio simbolo di forza e pace.
Si tratta di una replica del leone di bronzo che si trova in Piazza Venezia, un dono donatoci dalla Regione Veneto (dove si trova Venezia, città natale di Marco Polo), presentato a Yangzhou il 29 ottobre 1987 da Jacob Panosso, Direttore del Turismo, insieme ai saluti della Regione Veneto per i residenti di Yangzhou.
Come viaggiatore, Marco Polo è arrivato in Cina oltre 700 anni fa attraverso la Via della Seta, creando un ponte tra la Cina e l'Europa con le storie dei suoi viaggi leggendari. Ha prestato servizio come funzionario a Yangzhou per tre anni, un fatto ben documentato nel suo diario di viaggio, e che lo ha presentato al mondo come un vero "Ambasciatore di Yangzhou".
La città ospita inoltre il Marco Polo Memorial Hall, costruito per commemorare il suo grande contributo alla comunicazione sino-italiana. In quanto Marco Polo, non ha solamente raccontato dei suoi viaggi nelle tante testimonianze lasciate per iscritto da lui personalmente, ma anche episodi storici dei rapporti interpersonali tra il popolo Cinese e la sua cultura Italiana.
Per ricordare questa amicizia, la città di Yangzhou ha costruito anche il Marco Polo Flowers Ocean Park, con il tema dei fiori e della cultura per rappresentare e re- immaginare il percorso di viaggio di Marco Polo, mostrando la natura e i paesaggi che avrebbe visto durante i suoi viaggi. Come il detto diffuso nei giorni d'oro di Yangzhou "coltivare fiori per dieci li (una misura di lunghezza) è proprio come fare il contadino”.
Per onorare sempre di più questo rapporto indelebile nella storia, l'Ufficio municipale per gli affari esteri di Yangzhou sta collaborando con l'Università degli studi esteri di Pechino per raccogliere e pubblicare i loro lavori di ricerca su Marco Polo. Documenti che faranno luce sulle ultime scoperte riguardo la vita e le avventure vissute da Marco Polo in Cina. Testimonianze che forniranno anche una maggiore evidenza della sua esperienza lavorativa come funzionario a Yangzhou.

Yangzhou e l'Italia: le nostre relazioni di città gemellate che seguono il nostro legame millenario


Il profondo bagaglio di oltre 2500 anni di storia e cultura alimenta Yangzhou con la forza e la volontà di condividere la sua bellezza in tutto il mondo.
Yangzhou ha firmato un accordo di gemellaggio con Rimini, città considerata la "Miami d'Italia" nel 1999, anche un accordo di scambio amichevole di relazioni con Venezia e Siena, rispettivamente il 14 giugno 2013 e il 18 dicembre 2018.
La città di Yangzhou ha mantenuto stretti contatti con Parma (città parte di una rete creativa dell'UNESCO, nominata Città della gastronomia, città di forte vocazione per  industria idraulica).
Yangzhou sta creando un incredibile sistema di comunicazione e cooperazione con molte città italiane.

Cina e Italia: unite dal cibo e dalla cucina tradizionale


Il periodo migliore per visitare Yangzhou è marzo, un periodo interessante del calendario lunare, per via delle tante feste e la gioiosa atmosfera che le segue. Un ottimo momento per visitare i suoi splendidi paesaggi e assaggiare il suo delizioso cibo unico. Il cibo di Yangzhou ha fatto il suo debutto  in tutto il mondo, proprio come la cucina in stile Huaiyang, che compare spesso in molti festival gastronomici.
Alcuni ottimi piatti tradizionali includono lo Yangzhou Baozi (panini ripieni al vapore) e il riso fritto di Yangzhou, anche loro piatti ben noti in tutto il mondo.
Yangzhou è stata selezionata come UNESCO Creative Network City of Gastronomy il 31 ottobre 2019.
Una partnership forgiata con il giusto approccio sconfigge qualsiasi distanza geografica.
La cucina italiana ha una lunga storia, ed è vista come la “madre del cibo occidentale”, Yangzhou ha stabilito il suo rapporto con l'Italia principalmente attraverso queste tradizioni culinarie.
Lo Yangzhou Food Industrial Park ha preso l'Italia come sua sede spirituale, stabilendo le sue sedi europee a Rimini e Roma.
Nel settembre del 2016 Yangzhou ha ospitato il Silk Road Cuisine Show, in occasione della cerimonia di apertura, l'ex presidente della Chair of Italy China Friendship Association, Irene Pivetti, ha tenuto un discorso con decine di aziende italiane presenti all'evento.
Molti ristoranti italiani hanno scelto Yangzhou come città per aprire il proprio business.
Ecco una foto del "Pepper and Salt Restaurant", il ristorante italiano più autentico di Yangzhou, entrambi gli chef, i cui nomi sono Simona e Chris, sono originari dell’Italia.

Cosa è successo durante il Coronavirus? Un cuore contro la pandemia


Essere chiari e sinceri ti dona una vita di amicizie. Nelle prime fasi della pandemia di Yangzhou, le nostre città Italiane gemellate con noi hanno fatto ogni sforzo per cercare e donarci i dispositivi sanitari e i prodotti urgentemente necessari.
Man mano che la pandemia si è progressivamente indebolita nella nostra città, ha accelerato la sua diffusione in Italia.
Yangzhou ha raccolto rifornimenti nel più breve tempo possibile e ha donato molti oggetti di prima necessità, necessari alle città italiane gemellate con noi: un lotto di mascherine medico chirurgiche a Rimini (28.000 pezzi), Venezia (21.000 pezzi) e Parma (12.000 pezzi).
Anche le due contee sotto la giurisdizione della nostra città di Yangzhou, Gaoyou e Baoying, hanno donato mascherine medico chirurgiche alle rispettive città gemellate: Sarzana (6.000 pezzi) e Siena (16.000 pezzi).
Subito dopo aver ricevuto le donazioni da Yangzhou, Rimini ha pubblicato un report sul proprio sito ufficiale, e anche Venezia ha inviato una lettera di ringraziamento a Yangzhou.
Di fronte alle gravi sfide della pandemia, Yangzhou non si è fermata ma ha consolidato e approfondito gli scambi e le comunicazioni con l'Italia.
"Il caldo abbraccio di Yangzhou", una città che ha condiviso le sue difficoltà e i suoi successi con i suoi amici internazionali, creando nuove e consolidando le vecchie amicizie, costruendo una comunità internazionale per un futuro condiviso. 

Per il futuro: prospettive per una meravigliosa cooperazione


Un solo fiore non fa primavera; ma cento fiori in piena fioritura portano la primavera in un giardino.
Yangzhou sta lavorando alla costruzione della "UNESCO Creative Network City of Gastronomy", "Culture" e "City of World Canals", in preparazione per il 2021, insieme all'Esposizione internazionale dell'orticoltura a Yangzhou e i campionati mondiali di mezza maratona di atletica leggera per il 2022. Tutto questo mentre continua ancora a rafforzare la sua comunicazione e collaborazione con l'Italia grazie a molte altre iniziative.
In quanto città con una storia molto complessa, Yangzhou ha assistito a tre epoche brillanti e gloriose, rispettivamente nella dinastia Han (202 aC-220), nella dinastia Tang (618-907) e nella dinastia Qing (1636-1912). Ora Yangzhou è proiettata nel futuro, desiderosa di un posto sulla scena mondiale.
La città di Yangzhou con le sue numerose risorse continuerà a creare nuove opportunità per il futuro, anche di fronte a crisi come quelle che abbiamo visto nei mesi scorsi. Creerà modi nuovi ed entusiasmanti per cooperare e rafforzare l'amicizia tra Cina e Italia, nel corso degli anni e attraverso tutti i cambi di scenario.
Con un ricco bagaglio storico e una forte volontà di una maggiore promozione culturale, un'esigenza abbracciata da entrambe le nostre culture, Yangzhou è destinata a svolgere un ruolo più importante nelle relazioni presenti e future tra Cina e Italia.
 


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