Ci sono molti modi di definire il viaggio alla scoperta delle proprie radici perché ci sono tanti modi di intendere questo viaggio. Sicuramente si è turisti, ma intimamente si è viaggiatori. E quello che si cerca non sono soltanto luoghi e persone, ma un modo di riconnettersi con certi luoghi e certe persone.
In genere chi si è avvicinato a questo mondo ha prima vissuto sulla propria pelle le emozioni di appartenere a più luoghi, e Letizia Senisi è una di queste persone.
Oltre 20 anni fa aveva ricostruito la storia della sua famiglia partendo dalle lettere di un prozio che viveva in America. Una volta rintracciati tutti i parenti aveva organizzato per loro un viaggio in Italia per aiutarli a scoprire le loro radici ma anche per promuovere il suo paese d’origine: Barletta in Puglia, ma anche Giovinazzo e Bari dove ha studiato.
Con questa esperienza ha compreso come il concetto del tempo aveva avuto diversi effetti sulle persone: si era fermato l’orologio italiano ed era partito un altro orologio.
E questo lo sanno bene tutti coloro che studiano linguistica che trovano i veri dialetti italiani solo nelle comunità di emigrati all’estero, mentre il nostro attuale italiano si è evoluto/modificato con la televisione, il maestro Manzi e Mike Bongiorno.
Letizia ha scoperto così il mondo dei sentimenti degli emigrati (e dei loro discendenti) e per comprenderlo meglio si iscrive ad un master sul turismo. In modo coraggioso lascia il suo lavoro di dirigente d’azienda e diventa una professionista e per anni accoglie persone in cerca delle loro radici. Da questa esperienza crea lo stile Rooting® e scrive un libro che è un vero manuale per tutti coloro che vogliono lavorare in questo settore.
Accogliere queste persone e farle sentire di nuovo ‘a casa’ oltrepassa il ruolo dei travel personal advisor ed entra nella sfera intima del viaggiatore. Lo abbiamo sperimentato anche noi quando abbiamo accompagnato alcuni giovani canadesi che volevano ritrovare le loro radici e le loro connessioni con il paese di origine: Scifelli, frazione di Veroli (www.townambassador.org).
“Rooting è un termine che descrive la spinta vitale delle radici delle piante anche in terreni o condizioni difficili, la stessa spinta che muove il desiderio del turista delle radici a ricercare le proprie origini famigliari, culturali e storiche nonostante le difficoltà della lontananza e delle generazioni.”
Letizia ha creato un modello di accoglienza strutturato (www.italyrooting.com), un laboratorio formativo Rooting con esperti internazionali e una rete di esperti di Italian Lifestyle in Italia, tra cui studiosi in campo antropologico, genealogico e turistico, e viene chiamata per lezioni e conferenze.
“Da questa lunga esperienza è nato il libro "Turismo delle Radici, un’opportunità per ripartire con il Rooting Experience Planning®” un manuale utile per chi vuole intraprendere questa professione ma anche per chi vuole far tornare ad animare i nostri fantastici piccoli borghi italiani. E nel libro vengono raccontate anche le esperienze di altre nazioni come Scozia e Irlanda che hanno capito questa opportunità molti anni prima di noi”.
Letizia fa parte del Tavolo Tecnico del MAECI sul Turismo delle Radici e ci siamo incontrate in molte conferenze ed incontri trovandoci sempre sulla stessa lunghezza d’onda.
Per questa sua esperienza, la credibilità che ha acquisito nelle comunità all’estero e la sensibilità con cui tratta il tema della ricerca delle proprie radici, le abbiamo chiesto di entrare nel Comitato Scientifico del Premio Town Ambassador e siamo felici di costruire ponti insieme fra i piccoli borghi e i lodo figli/fratelli che vivono all’estero.
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