“Essere Americani è uno stato d’animo, essere italiani è una identità”, questa frase è quello che ha portato Jessiah a voler intraprendere un viaggio con sua madre Italia Oliver Senese alla scoperta delle sue radici italiane.
Jessiah è un giovane di 21 anni per metà italiano e per metà irlandese, che vive in California vicino Los Angeles, la città dove si trova tutto ma anche la finzione del tutto. “Non cercate di stupirmi perché a Los Angeles abbiamo tutto in versione gigantesca, ma alcune volte non abbiamo l’anima!”.
Vive in un mondo multiculturale e forse questo ha fatto nascere il suo bisogno di conoscersi meglio. “Quando si ha consapevolezza della propria identità è più facile scambiare ricchezza culturale con gli altri senza aver paura di perderla e di perdersi”.

Jessiah conosceva meglio la sua metà irlandese ma non quella italiana così ha iniziato le sue ricerche dai primi indizi che gli ha fornito sua madre. Il nonno materno Lello era nato a Roma in una via del quartiere Appio nel 1939 e dopo pochi giorni si era trasferito ad Alatri presso una balia mentre sua madre era restata a lavorare a Roma come sarta.
Sin dall’Ottocento la Ciociaria era rinomata per le sue balie che hanno nutrito tutta la nobiltà romana ma la storia di Raffaele Senese (detto Lello) è stata diversa. Infatti è rimasto ad Alatri fino alla fine delle scuole superiori per poi raggiungere la madre emigrata in America in cerca di fortuna.
Mentre cresceva con i suoi fratelli di latte è arrivata la guerra e tutti sono andati sfollati per le campagne. I fratelli più grandi hanno portato Lello in spalla fino ad un posto sicuro in attesa della fine del conflitto. Sono stati una vera famiglia e il suo legame con Alatri aveva un nome: Pietrino Tagliaferri.
Non solo erano fratelli di latte, ma sono stati fratelli tutta la vita nel cuore. Una volta Pietrino è anche andato a trovarlo in America dove Lello era diventato uno scienziato affermato, si era sposato e aveva una bellissima figlia a cui aveva dato un nome bellissimo: Italia.
Jessiah ha fatto ricerche genealogiche e analisi del sangue ma soprattutto ha lavorato su internet per mesi e anni finché non ha trovato che Pietrino Tagliaferri era diventato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Calcio della provincia di Frosinone.
Ha scritto al suo indirizzo mail e da questo invio è cambiata la vita di tante persone: di sua madre Italia e del suo secondo marito (anche lui di origine italo-irlandese), di suo padre, di Letizia Senisi (ideatrice del programma Rooting) con le sue collaboratrici, del consigliere Tommaso Amodeo di Roma, di Pietrino Tagliaferri, del sindaco Maurizio Cianfrocca di Alatri con il suo staff, di Paolo Novi della DMO Alta Ciociaria ed infine anche il mio.
Jessiah ha creato incontri magici e credo che tutti oggi siamo un po’ più ricchi e progettiamo nuovi ponti fra Italia e USA. Magari nuove opportunità di lavoro o momenti di svago, ma siamo tutti certi che questo viaggio sia l’inizio di un cammino e non il suo momento finale.
Primo giorno alla scoperta di Roma, la città natale
L’arrivo a Roma di Jessiah e sua madre è stato quasi surreale, il massimo della bellezza del luogo ma l’area del foro e del Campidoglio non è quella dove si incontrano i veri romani. Questo aveva creato un piccolo pregiudizio sulla italianità del centro di Roma che in effetti non può essere considerato un simbolo dello stile di vita italiano.
Letizia ha organizzato un incontro speciale con Tommaso Amodeo, consigliere del comune di Roma, che ci ha portato sulla terrazza del Campidoglio dove si domina l’area dei fori fino al Colosseo e l’area dei mercati Traianei. E nel mezzo in lontananza si vede la Valle del Sacco racchiusa tra i Castelli Romani e i Monti Prenestini.
Non so se si sono resi conto della fortuna che hanno avuto nel vivere questa esperienza, Letizia fa apparire le cose come naturali ma dietro ogni momento c’è un grandissimo lavoro di tessitura di una tela.

Alla scoperta di Roma o dei Romani?
Una torta sulla Terrazza Caffarelli, da cui si ammira anche la recente grande statua di 13 metri della ricostruzione del Colosso di Costantino voluta dal sindaco, ha concluso la parte della scoperta di Roma. Ma poi siamo andati alla scoperta dei Romani.
Se il centro è pieno di turisti, Via Cibrario nel quartiere Appio è piena di Romani e Italia e Jessiah hanno potuto respirare lo spirito del padre nella via dove era nato.
Via Cibrario e Via dei Fori Imperiali non sono certo paragonabili ma hanno entrambe un fascino unico per chi ama la vera Roma e vuole sentire i profumi e i suoni della città.

Rooting by Letizia Senisi

Secondo giorno nel cuore di Alatri per assaporare l’Italia autentica (e gli italiani)
Lo avevo detto a Jessiah di non preoccuparsi perché sarebbe entrato nel cuore della identità italiana a partire dal secondo giorno ad Alatri, nel cuore della Ciociaria.
La prima grande sorpresa è stata l’arrivo ad Alatri, posto magico avvolto nella storia e nel mistero delle sue grandi mura ciclopiche (poligonali per gli storici) di cui ancora non si comprende come siano state realizzate. Si dice che insieme ad altre città del Lazio Meridionale sia stata fondata dal Dio Saturno, ma questo appartiene alla leggenda.
Certo che la forma dell’acropoli e delle sue mure ha particolari correlazioni con le costellazioni e in biblioteca era in corso un convegno internazionale sulle ultime scoperte storiche e scientifiche.
L’arrivo al comune è stato elettrizzante: ad accoglierli il sindaco Maurizio Cianfrocca e il consigliere delegato alla cultura Sandro Titoni e, soprattutto, Pietrino Tagliaferri che aveva tante fotografie della infanzia insieme a Lello.
Insieme a Paolo Novi della DMO Alta Ciociaria, il sindaco aveva organizzato un vero incontro con la cultura ciociara a partire dai giovani musicisti e danzatori dei gruppi folk “Gli Paes Mei" e "Aria di Casa Nostra" che li hanno trascinati in un travolgente ballo locale.
Nell’incanto del chiostro della biblioteca, insieme al sindaco e all’amministrazione abbiamo conferito il Premio Town Ambassador ad Italia Oliver Senese, ma devo confessare che se Italia era commossa dalle parole e dall’incontro con Pietrino, Jessiah per la prima volta ha sorriso di gioia. Gli ho visto allargare le labbra mentre gli occhi finalmente brillavano.
Dalla musica folk alle ricerche musicali del gruppo dei Trillanti (https://www.itrillanti.com ) guidati dalla esperienza del giovane Mattia dell’Uomo, che al conservatorio studia canto e membranofoni (tamburelli), e che ha ritrovato gli antichi canti dei contadini di Alatri e dei comuni vicini.
Insieme ai suoi amici hanno un laboratorio al centro di Alatri dove insegnano a fare le ciocie e vendono prodotti di artigianato locale. Italia ha fatto le sue ciocie in miniatura e subito dopo siamo stati allietati da un piccolo concerto per armonica, chitarra classica e voce che ha fatto letteralmente rinascere le radici ciociare di Jessiah, visto il suo lavoro di producer musicale.
Il pranzo in fraschetta con delizie ciociare e taglio della torta con il sindaco ha concluso la prima parte di una giornata indimenticabile. Clima perfetto, luogo perfetto, gruppo di persone perfetto.
Pietrino li ha poi portati a rivedere tutti i posti dove hanno abitato e dove sono state scattate le fotografie mentre la sera li ha aspettati la scoperta dell’Acropoli.
Chissà se l’energia che sprigiona questo luogo magico ha convinto ad organizzare un prossimo viaggio con l’organizzazione di un evento di meditazione spirituale ad Alatri? Penso proprio di si.






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