Fumone- Porta Romana by Alberto Bevere
Fumone- Porta Romana by Alberto Bevere

Amore a prima vista con Fumone per Deborah Caponera da New York

Premio Town Ambassador a Deborah Caponera per il suo amore per Fumone e la sua promozione in tutto il mondo.

Secondo Wikipedia, New York ha 8.399.000 abitanti e Fumone ne ha 2.044. Qualche ordine di grandezza in meno ma entrambi hanno fascino da vendere, e sono stati capaci di arrivare al cuore di Deborah Caponera.

Ma partiamo dall’inizio.

Come è arrivata a festeggiare felicemente i suoi 50 anni a Fumone?

Come si capisce immediatamente dal cognome, Deborah ha chiare origini italiane ed in particolare da una bellissima zona della Ciociaria a sud est di Roma. Un territorio veramente magico che è stato protagonista della storia ancora prima della nascita dell’Impero Romano.

Possiamo dire che Deborah è la storica della famiglia, quella che va in giro a chiedere notizie sui loro antenati e ha dovuto superare diversi misteri.

Suo bisnonno Vincenzo Caponera era arrivato in America agli inizi del ‘900 e per qualche ragione si era trasferito nel Connecticut dove forse non ha trovato proprio il sogno che desiderava e ha dovuto faticare per integrarsi nella comunità.

Infatti non ha mai voluto raccontare la sua storia e ha fatto in modo che i suoi figli fossero cresciuti americani puri dimenticandosi delle radici italiane. Aveva sposato una donna di origini irlandesi che aveva combattuto in famiglia per unirsi a questo strano emigrato italiano.

Forse anche per questo Vincenzo aveva abbandonato ogni tradizione italiana cercando di integrarsi totalmente in quelle americane e forse in quelle irlandesi della moglie. E tutto si è perso fino all’arrivo della IV generazione.

Poi tutta una serie di figli maschi che continuano il cognome Caponera e continuano a vivere nel Connecticut e sposano donne americane fino ad arrivare a Deborah, la cui mamma discende direttamente ad uno dei primi pellegrini arrivati in America con il Mayflower.

Veramente vorrei precisare che sua madre e la madre di suo padre hanno entrambi antenati che discendono dai primi pellegrini. Quindi Deborah ha 3 radici su 4 che sono connesse all’inizio della storia dell’America.

Nel suo viaggio a ritroso, Deborah ha sempre in mente il suo strano cognome un po’ difficile da pronunciare e inizia il suo viaggio dal DNA risalendo poi ad un piccolo paese italiano.

Fumone è sul cucuzzolo di un colle con un castello medioevale e i giardini pensili più alti in Europa. Il castello è stato la prigionia di un papa e ha anche il suo mistero con un fantasma che si aggira per le sue stanze. Il borgo è ancora tutto raccolto dentro le sue antiche mura medioevali.
Per la sua posizione è stato un posto di vedetta sin dal periodo romano e da qui si controllavano le vie di collegamento con il sud. Il suo nome deriva proprio che quando si vedevano i segnali di fumo dal castello significa avere problemi per tutti.

Così, 7 anni fa dopo un po’ di ricerche, Deborah arriva al nome di Fumone e fa una ricerca su internet.
Già alla prima immagine del borgo è un ‘colpo di fulmine’. Resta senza fiato. E subito propone al marito Greg di trascorrere la loro prossima vacanza nel borgo Ciociaro.

La prima immagine si trovava sul sito di Lisa Eagles, una splendida donna inglese che per amore si era trasferita anni prima a Fumone e aveva aperto un B&B. Lisa era stata anche coinvolta nell’amministrazione di Fumone e per la sua conoscenza della vita italiana costituisce un ponte interculturale per tutti coloro che vogliono entrare nello spirito italiano.

Infatti per conoscere l’Italia in tutte le sue migliaia di sfaccettature nate da questa incredibile storia che abbiamo e che risale almeno a tremila anni fa (e non ci dimentichiamo mai di nulla) serve un aiuto.

Altrimenti si resta su uno strato superficiale e si perde la parte più bella dell’Italia, il suo patrimonio intangibile fatto di relazioni sociali.

Ed arriviamo al 2015, quando Deborah e Greg decidono di venire in Italia e di trascorrere un giorno a Fumone per poi andare a Roma.

Si aspettavano di vedere donne vestite di nero con lo sguardo basso e si sono invece ritrovati in un paese solare che li ha accolti in modo caloroso fin dal momento in cui hanno parcheggiato la macchina poco fuori le mura del borgo.

La prima persona che hanno incontrato è stata Lisa che li ha subito condotti nella casa di origine dove hanno incontrato un anziano signore che era stato un amico del suo bisnonno. Uno scultore che li ha subito invitati ad entrare a casa sua.

Poi Lisa, passa parola e Facebook hanno fatto il resto.

Un suo lontano cugino ha visto che si trovava a Fumone e ha riportato tutta la famiglia a casa dalle vacanze per offrirle un pranzo. E che pranzo!

C’era tutta la famiglia allargata, praticamente mezza Fumone.

Una esperienza indimenticabile che ha cambiato il suo modo di vedere la vita. E anche quando è tornata in America, dove vive a Brooklyn e insegna graphic design all’università, ha sparso un po’ di stile di vita italiano.

Ed ora è diventata ‘ossessionata’ da Fumone e non vede l’ora di tornarci. Ed è tempo di creare collegamenti ancora più forti fra giovani di Fumone e di New York per far vivere il meglio dei due paesi e creare nuovi legami.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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