Siamo a Ripi, nel cuore della Ciociaria dove le colline creano orizzonti multipli che ricordano la Toscana e i profumi della terra sanno di buono. Forse per questo Aldo Verrelli non ha mai dimenticato il suo paese e mantiene acceso un fortissimo legame d’amore che lo lega alle sue radici ciociare.
L’espressione di questo amore è ora visibile a tutti, infatti la Verrelli Family Foundation ha donato un poliambulatorio alla città di Ripi per un totale di 250.000 euro (leggi qui). Il centro sarà gestito dalla ASL e porterà beneficio ad una vasta zona della Ciociaria che potrà capire il valore e la forza delle radici.
Siamo stati alla cerimonia di inaugurazione per consegnare il Premio Town Ambassador nelle mani di Aldo Verrelli insieme al sindaco Piero Sementilli e all’assessore Enrico De Angelis. Aldo era circondato da tutto il suo clan familiare, a partire dalla moglie Melissa, il figlio Maximillian con la moglie Elizabeth e le loro due piccole principesse, per arrivare a tutti i numerosi parenti di Ripi.
Il Premio Town Ambassador è certamente una piccola cosa confronto a tutto quello che Aldo ha fatto per il suo paese, ma è significativa perché è un ponte fra comunità lontane, fra Italia e America.
Aldo Verrelli è un banchiere di New York, e con la sua famiglia è uno dei protagonisti del mondo finanziario americano ma non ha mai dimenticato Ripi. Se si legge la biografia sul sito di una della sua società si può immediatamente capire il suo viscerale attaccamento a Ripi.
Aveva lasciato il paese ciociaro a 14 anni con una sua sorella e madre, prima che questa diventasse maggiorenne e avesse problemi di visto, per raggiungere il padre negli Stati Uniti. Il padre si trovava già in un piccolo paese dell’Ohio mentre altre due sue sorelle si erano già sposate ed erano volute rimanere in Italia.
Possiamo dire che Aldo è cresciuto circondato da donne (3 sorelle) e presto, da buon italiano, sente la responsabilità di dover pensare a tutte, soprattutto a quelle italiane.
Quando arriva nella provincia americana in Ohio, i Verrelli erano l’unica famiglia italiana presente e forse per questo Aldo si trova a suo agio ed impara l’inglese in fretta.
Da subito eccelle nelle scuole e finito il liceo approda nella Grande Mela per frequentare l’università.
Dopo la laurea viene cooptato dall’università fino a quando deve fare una scelta di vita, e il suo professore mentore gli dice: ‘avrai successo in ogni caso, ma devi scegliere tra l’impresa privata e la ricerca. Forse il tuo carattere pacato e determinato può portarti lontano nel mondo degli affari’.
E così è stato.
L’amore arriva presto con Melissa una minuta donna di origine tedesca che accoglie la numerosa famiglia italiana e si prende cura di tutti. Insieme hanno 3 figli, Maximillian, Valentino e Angelica (in onore all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto) e mentre la famiglia si allargava cresceva il numero delle case.
Infatti, da buon patriarca dopo aver costruito la casa per la sua famiglia a Glen Cove (New York) acquisisce i terreni vicino e costruisce una casa a destra per i suoi genitori e una a sinistra per la suocera. Praticamente ha realizzato un piccolo villaggio di stile ‘italiano’, unito dall’amore e da una positività capace di superare ogni ostacolo della vita.
Ma il legame con Ripi non si attenuava e anzi si rinforzava ogni volta che tornava in Italia a trovare le sorelle. Così Aldo inizia a pensare a come unire le due sponde dell’oceano partendo dai ragazzi (magari pensando ai suoi nipoti) e finanzia delle borse di studio per giovani che eccellono nella lingua inglese in modo da facilitare gli scambi interculturali.
Ed il suo amore per le radici si manifesta anche con un forte impegno nella Columbus Citizens Foundation (https://columbuscitizens.org) la più grande organizzazione di italoamericani impegnata nella promozione delle radici italiane e nel mantenimento dei legami fra USA e Italia.
Aldo crede nel ruolo dell’educazione per disegnare il futuro dei giovani, e per la Columbus Foundation diventa il responsabile delle borse di studio destinate ad aiutare i discendenti italiani. Presto entra come membro del consiglio della fondazione e partecipa alla parata annuale che viene trasmessa nelle televisioni di molti stati del mondo. https://columbuscitizensfoundation.clubhouseonline-e3.net/About/Board_of_Governors
Nonostante qualche sfregio alle statue di Cristoforo Colombo durante i giorni della parata, i discendenti italiani sono molto rispettati e la manifestazione del 12 ottobre a New York è uno degli eventi principali della vita americana.
È stata interrotta solo a causa della pandemia Covid 19 che ad Aldo Verrelli ha portato 52 giorni di coma. Ma questo ciociaro volitivo e innovativo non poteva mancare all’inaugurazione del suo poliambulatorio di Ripi e alla grande festa con la famiglia. E lo abbiamo visto ballare felice il salterello con il figlio e le nipotine mentre la sala applaudiva.
Aldo Verrelli è da sempre l’ambasciatore di Ripi ed il Premio Town Ambassador è solo un piccolo riconoscimento al suo amore ma è anche un augurio che finalmente si possano costruire ponti che uniscano i giovani ciociari e i giovani americani.
Che finalmente tutto il lavoro che Aldo ha fatto negli anni passati possa portare a nuove relazioni, che non saranno quelle di qualche anno fa ma che potranno essere ugualmente intense.
Giovani nomadi digitali, cittadini temporanei che da Ripi vanno in America e viceversa, turisti, buongustai in cerca di esperienze uniche, ognuno di loro può mettere un mattone nella costruzione di una nuova grande casa comune.
Grazie Aldo, ci vediamo a settembre all’annuale incontro dei Town Ambassador all’Università di Cassino (www.townambassador.org).
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