Castel di Ieri


Stemma di Castel di Ieri

Castel di Ieri è un piccolo, antico e grazioso borgo abruzzese medievale arroccato su una costa del Monte Urano all’interno del Parco Naturale Regionale Sirente–Velino, da cui si domina il vasto territorio della Valle Subequana.

Il paese ha un centro storico fra i più caratteristici con la tipica struttura “a fuso” delle vie del centro e la maestosa torre quadrata che domina il borgo antico e da cui si ha una visione unica su tutto l’abitato e su tutta la valle.

A dispetto delle dimensioni, Castel di Ieri ha rivestito per molti secoli una grande importanza strategica, ha un singolare patrimonio archeologico e la sua storia ha origini antichissime.

Il suo territorio fu sicuramente un Pagus, ossia un villaggio rurale abitato dai Peligni, una delle tribù dei Sanniti che combatterono acerrime guerre contro i Romani dal 390 al 312 a.C..

Divenne poi dominio dei romani e fu, in particolare, il territorio del Tribuno Romano Marcus Caedicius. I ritrovamenti legati a questi primi periodi sono moltissimi: sono state portate alla luce diverse necropoli sannite e romane e, soprattutto, i resti del maestoso Tempio Italico del 2° secolo a.C., scoperto casualmente negli anni ‘80.

Probabilmente il tempio era legato ad un culto orientale e sembra che sia stato costruito sui resti di un tempio precedente, risalente al 4° o 3° secolo a.C.. Con questa lunga storia, il tempio è il sito archeologico più antico dell’Abruzzo.

Il paese attuale si è formato dopo la caduta dell’Impero romano, nel periodo dell’incastellamento quando, per sfuggire alle razzie barbariche, le popolazioni lasciarono le pianure e cercarono luoghi meglio difendibili, come l’altura su cui è sorto Castel di Ieri, e cominciarono a costruire delle roccaforti.

In epoca longobarda tutto il territorio dell’Abruzzo venne diviso tra i due ducati di Spoleto e di Benevento che a loro volta erano divisi in diversi gastaldati: Castel di Ieri faceva parte del Ducato di Spoleto e del gastaldato di Valva.

Ai Longobardi subentrarono i re Normanni e la terra di Castel di Ieri venne occupata nel 1150.

La prima menzione del nome Castellum Ildegerii risale al 1112, in una bolla di Papa Pasquale II. Forse il nome è riconducibile alla famiglia di Lupo di Ildegerii che possedeva molti terreni nella Valle Subequana negli anni intorno al mille.

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Nel 1233 Federico II di Svevia, Re del Regno di Sicilia, conquistò tutto il sud Italia e divise il territorio del regno in 12 distretti amministrativi, chiamati giustizierati. Tra questi c’era tra cui il giustizierato d’Abruzzo che corrispondeva, più o meno, al territorio odierno, a cui apparteneva anche Castel di Ieri e che aveva come capitale Sulmona.

Poi, durante il suo regno, Carlo I d’Angio, della famiglia degli Angioini e Re del Regno di Sicilia decise che il giustizierato d’Abruzzo era troppo esteso per essere ben governato. Quindi il 5 ottobre 1273, con il “Diploma di Alife”, divise il territorio in Abruzzo Ultra o Ulteriore, a Nord del fiume Pescara e Abruzzo Citra o Citeriore, a Sud del fiume Pescara.

All’inizio Castel di Ieri fu inserito nel territorio dell’Abruzzo Ultra, ma poi nel 1320 venne aggregato all'Abruzzo Citeriore.

Nel 1439 il celebre condottiero Giovanni Simonetto di "Castel di Pierio", evidente correzione di "Ieri", fu al servizio di papa Eugenio IV e con 600 cavalli partecipò alla guerra tra Ferdinando d'Aragona e il duca Giovanni d'Angiò. Questo segna una certa potenza e una notevole intraprendenza che sono poi caratteristiche tipiche degli abruzzesi di montagna.

Nel 1463, Castel di Ieri divenne feudo dei Piccolomini, appartenente alla contea di Celano, e nel 1496 fu attaccato da truppe aquilane, fedeli al re di Francia Carlo VIII, per annetterlo al territorio aquilano.

Nel 1505, il territorio divenne feudo della duchessa D’Amalfi, Costanza d’Aragona Piccolomini, e nel 1527 passò ai Celano.

I Celano lo tengono quasi un secolo per poi annetterlo al ducato di Zagarolo (1629), a Pompeo Colonna, principe di Gallicano (1633), al capitano Domenico Antonio De Santis (1656).

Nel 1661, Castel di Ieri divenne un possedimento reale. Nel 1854 viene distaccato da Goriano Sicoli, diventando comune autonomo.

 

Il 21 ottobre 1860, nella cancelleria comunale, i 230 cittadini aventi diritto al voto votarono "in plebiscito" di volere "l'Italia una ed indivisibile con Vittorio Emanuele re costituzionale, e suoi legittimi discendenti".

Nel 2009 Castel Di Ieri è stato colpito da un violento terremoto che ha danneggiato numerosi edifici. Ma già nel 2011 una solenne cerimonia religiosa ha inaugurato la “rinascita” con la riapertura degli edifici danneggiati e restaurati.

Il territorio è molto conosciuto dagli sportivi: infatti nella zona viene praticato il trekking sui rilievi montuosi del Sirente e Velino e l'equitazione lungo i sentieri della vallata dove un'ippovia, e una rete di sentieri permettono di percorrere tutto il territorio a piedi e a cavallo.






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