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![Stemma di Zoppola](/images/Paesi/Pordenone/Zoppola/og-stemma-zoppola.jpg)
Zoppola è un laborioso comune della pianura del Friuli-Venezia Giulia vicino nato attorno ad un castello in prossimità di un guado sul fiume Tagliamento, che separa le due aree culturali del Friuli, di cui era il punto di controllo.
Zoppola si trova poco distante da Pordenone e come tutta l’area di pianura, anche il suo territorio è stato abitato sin dalla preistoria e forse il nome Zoppola deriva dalla parola celtica zaupo.
La storia nota inizia nel 40 a.C. quando nella loro espansione i Romani fondarono Aquileia, ed altre città fortezza, assegnarono le terre ai coloni (soldati o schiavi liberati) e portarono per qualche secolo una stabilità politica ed amministrativa in tutta la pianura friulana.
La storia di Zoppola e del FVG cambiò con la caduta dell’Impero Romano e l’arrivo dei barbari provenienti dall’est europeo. È in questo periodo che vengono realizzati dei castra, ossia dei punti di vedetta fortificati che potevano accogliere e dare rifugio anche alla popolazione.
Nel X secolo la pianura friulana subì l’invasione di popolazioni ungare e molte aree sono state poi ripopolate da persone di origine slava. Il primo documento che menziona Zoppola è una compra vendita di un immobile nel 1103 quando il territorio faceva parte dei domini dei duchi d’Austria di Cordenons-Pordenone. In questo periodo esisteva già una prima chiesa dedicata a San Martino di Tours, che venne ampliata più volte nel corso dei secoli, mentre il campanile risale al Cinquecento. San Martino di Tours è anche il patrono di Zoppola e viene celebrato ogni anno l’11 novembre.
Negli anni il castello di Zoppola si è ingrandito e fortificato e nel 1405 fu acquistato dalla famiglia di Antonio Panciera, che allora era il Patriarca di Aquileia, e che lo detiene tutt’oggi. Da allora, questa nobile famiglia friulana è conosciuta anche come i Panciera di Zoppola ed era stata iscritta al patriziato veneziano nel 1777, e poi questi riconoscimenti di nobiltà sono stati confermati dall’Impero d’Austria nel 1820.
Con l’espansione della Repubblica di Venezia verso tutta la zona di pianura, anche Zoppola ricadde sotto il suo dominio. Venezia non è stata magnanima verso la popolazione e una prima rivolta è avvenuta nel 1511, durante il Giovedì Grasso: i cosiddetti moti “crudel zobia grassa”.
Nell’attuale territorio di Zoppola ricadono anche altri castelli, come il castello di Cusano che ha avuto un periodo di splendore prima di cadere in rovina ed essere distrutto. Sulle sue rovine è stata poi realizzata la ferrovia che collega Pordenone con l’est del FVG.
Con la caduta della Repubblica di Venezia, tutta la pianura è stata occupata dalle truppe francesi che hanno governato fino all’annessione con l’Impero Austriaco. Zoppola è entrata ufficialmente nel Regno d’Italia nel 1866 mentre la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia si è formata in tempi più recenti tra il 1954 e il 1975 dall’unione delle due regioni del Friuli e della Venezia Giulia.
Oggi il panorama di Zoppola è ancora dominato dal castello dei conti Panciera dove si trova lo studio del cardinale Antonio Pancera
Da visitare la Galleria civica d'arte Celso e Giovanni Costantini che oltre ad accogliere l’archivio e i documenti della storia di Zoppola ha una grande collezione di artisti del territorio e organizza diverse mostre d’arte.
Fra le numerose feste di Zoppola e delle sue frazioni si segnala la Sagra degli Asparagi a Cusano di Zoppola a maggio, la Sagra dei Gamberi a Orcenico Superiore di Zoppola a giugno, la Sagra delle Patate a Ovoledo di Zoppola a metà luglio mentre ad agosto si segnala la Sagra al Parco Burgos a Castions di Zoppola, una festa che dura una settimana e che coinvolge dalla gastronomia alla cultura, dallo sport alla musica e all’arte.
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