Ad Atina, in provincia di Frosinone, il piccolo Museo Academie Vitti ripercorre la storia di tre innovative sorelle ciociare che aprirono a Parigi la prima scuola di disegno e pittura dedicata alle donne.
La storia inizia con la prima emigrazione in Francia alla fine dell’Ottocento quando le modelle e i modelli ciociari erano molto richiesti da pittori, fotografi e scultori. Era il periodo del Grand Tour e questi modelli con le loro vesti ciociare erano di moda tanto che molti dei ritratti di famosi pittori nei più importanti musei del mondo sono stati ispirati da modelli Ciociari.
Cesare Vitti di Casalvieri era uno di questi modelli assieme a sua moglie Maria Caira che fece arrivare a Parigi anche le altre due sorelle Giacinta ed Anna da Gallinaro. Tutti venivano dalla Val di Comino che dopo l’unità d’Italia si era ritrovata in condizioni non proprio favorevoli.
Nonostante questi modelli si esibissero nudi per i più famosi artisti, vi era una limitazione: le donne pittrici non potevano ritrarre nudi di uomini.
Le sorelle ebbero allora una intuizione che diventò una realtà grazie alla loro caparbietà e coraggio: aprire una scuola per donne in cui le artiste potevano avere a disposizione modelli e tutto quello che occorreva per poter esercitare la loro creatività.
La scuola si trova a Montparnasse nel cuore del quartiere artistico ed è stata aperta fino al 1914 quando, all’arrivo della prima guerra mondiale, le sorelle decidono di tornare in Valle di Comino e si stabiliscono ad Atina.
Poco dopo il suo inizio, la scuola ammise anche artisti maschi e nei suoi 25 anni di attività ha visto passare molti artisti tra cui il padre di Sylvia Beach, prima editrice dell’Ulysse di Joyce e animatrice della Belle Epoque a Parigi negli anni venti. Sylvia ha posato come modella nella scuola anche per Cesare Vitti, che era anche un bravo scultore.
L’Academie Vitti divenne così importante e un punto di riferimento per gli artisti che ha avuto fra i suoi insegnanti grandi nomi come Paul Gaugain e Jacques-Émile Blanche, il ritrattista di Proust.
Quando le sorelle si trasferirono ad Atina riportarono tutti i loro beni, opere d’arte e schizzi, mobili e oggetti di uso comune. Negli anni molte cose sono andate disperse ma uno dei loro eredi ha raccolto tutto quello che ha trovato ed ha allestito una suggestiva casa-museo, Museo Académie Vitti, nell’edificio dove viveva la famiglia.
Entrando si è catapultati in un mondo del passato con le parate ricoperte di grandi schizzi di ritratti di nudi eseguiti dagli allievi della scuola in cui a volte si possono notare ancora le correzioni dei maestri.
Atina e Parigi legate da una storia particolare: il Museo Académie Vitti
- Claudia Bettiol
- Categoria: Gallerie & Musei
- LAZIO • FROSINONE • Atina
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