Brioche con il “tuppo” e granita alle mandorle, un classico catanese!

Brioche con il “tuppo” e granita alle mandorle, un classico catanese!

Una torrida giornata di un’estate Siciliana, anzi Catanese, dove non può mancare un dolce che oggi voglio raccontarvi con una ricetta di famiglia molto speciale.

La brioche catanese col “tuppo”, è conosciuta in tutto il mondo e il suo nome deriva, dal tradizionale chignon basso delle donne, in dialetto catanese si chiama proprio “tuppu”, che portavano tempo addietro e che ancora qualche meravigliosa donna di “altra generazione” porta con orgoglio. La sua storia dalle origine antiche, e il suo gusto indimenticabile fanno di questo dolce un must della pasticceria Catanese.

La ricetta della Brioche con il tuppo e granita di mandorle

Proprio lo scorso anno, durante la pandemia, quando tutto sembrava surreale e ci ha costretti a coccolarci in casa, son tornata a sfogliare il ricettario di famiglia per realizzare le mitiche brioche.
Ecco la nostra ricetta!

Ingredienti:

  • 200 gr latte
  • 20 gr lievito di birra
  • 2 uova
  • 10 gr miele fiori d’arancio
  • 30 gr acqua circa
  • 70 gr olio di semi
  • 80 gr zucchero semolato
  • 1 buccia di limone grattugiato
  • 1 zafferano
  • 500 gr farina 00
  • 10 gr sale fino

 

Procedimento:
mettere in una ciotola latte, zucchero, miele, lievito, olio, buccia di limone grattugiata e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere il sale, le uova, l’acqua, la farina ed impastare bene.
Trasferire l’impasto in una ciotola e lasciarlo lievitare per almeno 2 ore coperto da pellicola.

Sgonfiare l’impasto lavorandolo con le mani (risulterà leggermente appiccicoso) e formare, su un piano leggermente infarinato, palline da 80 gr l’una e palline più piccole da 15 gr.
Disporre le palline più grosse su una placca da forno rivestita da carta da forno, praticare una conca su ognuna, spennellarla con uovo sbattuto con poco latte e posizionarvi sopra le palline più piccole.
Spennellare nuovamente il “tuppo” e lasciare lievitare ancora per altre 2 ore, in forno spento con la luce accesa.
Spennellare nuovamente con uovo e latte ed infornare in forno statico e preriscaldato a 180° per 20 min. circa

Per la granita di mandorle, la più classica catanese, io acquisto solitamente il panetto di mandorle, ci sono in Sicilia tanti produttori artigianali che mantengono i sapori genuini come quelli d’un tempo…
250 g di pasta di mandorle, 500 ml di acqua e un pizzico di sale.

Aggiungete l’acqua e un pizzico di sale al panetto che avrete fatto a pezzettini ed in un contenitore scogliere il panetto fino ad ottenere un composto omogeneo. Passare il composto attraverso un colino per avere una granita più cremosa. Mettere il contenitore nel freezer per circa 1 ora, rompendo i cristalli di ghiaccio ogni qual volta si formeranno, fino a circa 4 ore, quando otterrete una consistenza cremosa, avendo cura con i rebbi della forchetta di “grattare” la granita per ridarle la consistenza desiderata.
Chiaramente Vi invito a provare anche quelle artigianali nel catanese che sapranno stupirvi per la loro bontà e per la differenza di gusti da scegliere, tutte da degustare, quali: fichi e gelsi, le mie preferite, ma anche mandorla tostata, limone, fragola, pesca… a seconda delle stagioni, perché il km0 e seguire la stagione per una corretta eco-sostenibilità fa di questo prodotto la chiave vincente!


Scritto da
Paola F. J. Torrisi

Paola è la fondatrice di Take it Slowly. Laureata in Lingue e Letterature straniere, entra nel mondo del turismo interessandosi subito all’incoming della Sicilia, dove ritorna dopo aver concluso i...

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