
Quando nel cartellone del premio teatrale Ruggito d’Attore del 2024 ho letto il musical Sister Act sono rimasta sorpresa e aspettavo di capire come un classico di Broadway e Hollywood potesse adattarsi al piccolo Teatro di Alvito nella lontana Ciociaria ai confini dell’impero.
L’occasione del musical è stata anche quella di far incontrare la nostra amica Carolina di Cocco, Town Ambassador di Fontechiari e già ministro della cultura dell’Ontario, con la dinamica Luciana Martini il sindaco di Alvito e tutti insieme abbiamo piacevolmente degustato un bicchiere di vino a fine spettacolo parlando del presente e del futuro della Valle di Comino e dei legami con il Canada.

La storia di Sister Act è nota: una cantante di un night club assiste ad un omicidio ed è costretta a rifugiarsi in un convento dove trascorrerà il tempo occupandosi del coro. Le trasformazioni musicali corrispondono ad una nuova apertura del convento alla società e il successo del coro porterà alla visita del papa.
Il film del 1992 con Whoopi Goldberg lo ha poi trasformato in un capolavoro trasmesso almeno un paio di volte l’anno in televisione. In genere quando si hanno questi elementi di contatto si entra in territori minati dove le aspettative del pubblico sono elevate.
La compagnia teatrale era il Teatro dei Mercanti di Monte San Giovanni Campano con la regia di Giuseppe Nardozi, che ha anche rivestito il ruolo del gangster dello spettacolo, è stata sorprendente e i numerosi applausi a scena aperta del pubblico hanno sottolineato il gradimento della sala.
E’ vero che questa compagnia era nata oltre 20 anni fa attorno al musical ‘Aggiungi un posto a tavola’, ma le difficoltà di un piccolo palco e di cantare in inglese sono una difficoltà aggiuntiva, una sfida continua agli attori/cantanti che ricordiamo lo fanno solo per passione personale.

La protagonista Claudia Pellegrini è stata superba e tutte le ragazze del coro, a partire da Aurora Lisi ed Eleonora Patti, sono state perfette. Le loro voci rimbalzavano e facevano vivere tutto il pubblico.
A fine spettacolo abbiamo incontrato Eleonora Caliciotti, la maestra di canto, che ci ha sorpreso raccontandoci che la protagonista era al suo debutto assoluto. Claudia ha 38 anni, sposato con figli e aveva deciso di mettersi alla prova riuscendo perfettamente!
Sinceramente pensavo che fosse un coro che si era cimentato in un musical, ed invece Eleonora ci ha detto che nessuna delle ‘sisters – sorelle’ aveva esperienza di canto e che ha iniziato a provare ad ottobre incontrandosi solamente una volta a settimana.
A questo punto faccio i complimenti ad Eleonora Caliciotti e al regista Giuseppe Nardozi per il loro coraggio e per la loro professionalità e sono sicura che andranno lontano. Se trovate qualche replica del loro spettacolo andate a vederlo immediatamente, non perdete tempo perché lo spettacolo è stato Sold Out dopo pochi giorni dall’inizio della vendita dei biglietti.
Questo premio teatrale Ruggito d’Attore mi sta facendo scoprire veri tesori e ogni volta penso che poi non siamo più la periferia dell’impero ma un vero centro pulsante di cultura, vita e gioia.
Alla prossima!

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