Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada
Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada

Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada

Lorenzo e Selene Genovesi autori dello Spettacolo

Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada

Viva il teatro amatoriale! Tutti i grandi hanno iniziato come amatori in qualche modo!

I due fratelli Genovesi hanno scritto un altro piccolo capolavoro teatrale, Miracolo a Bauco che già dal testo lasciava presagire le magie che hanno sorpreso gli spettatori in sala al Teatro Comunale di Veroli.

La compagnia Gl Mannecut è stata travolgente, tanto che spesso dal pubblico si sentivano commenti ad alta voce di persone che avrebbero voluto prendere parte allo spettacolo.

Si può dire che il pubblico di Veroli è stato un altro dei protagonisti della serata non limitandosi ad avere un ruolo passivo. E cosa c’è di più gratificante per una compagnia teatrale?

D’altra parte, Veroli è vicina a Bauco (oggi Boville Ernica) e spesso il testo faceva riferimento all’importanza e al ruolo del dialetto nella nostra identità ciociara. Il tema ci ha coinvolto un po’ tutti (anche se devo ammettere che non ho capito proprio tutte le parole perché alcune sono diverse dal dialetto di Paliano) e le persone non riuscivano a nascondere le proprie emozioni.

Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada
Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada
Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada
Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada

La prima di Miracolo a Bauco si è tenuta nel Teatro Comunale di Veroli con due repliche in successione per la grande richiesta di biglietti, segno che ormai è entrato a far parte della vita delle persone. Mi fa sempre impressione entrare nel teatro passando attraverso il portone della ASL, ma poi questo fa parte della bellezza dell’esperienza: si passa un corridoio, si entra nella magia del foyer e si viene accolti da Enrico Quadrozzi grazie al quale Veroli è diventata protagonista della vita culturale ciociara.

Miracolo a Bauco è il terzo spettacolo che vedo scritto dai due fratelli Lorenzo e Selene Genovesi, che continuano la tradizione paterna di scrittura di testi e produzione di spettacoli con la loro compagnia teatrale amatoriale Gl Mannecut.

Ho assistito alla loro crescita e ne sono felice, mi sento di far parte della compagnia anche io. Questo testo non ha le pause dei precedenti, scorre come un fiume in piena e fa trascorrere 1 ora e 40 minuti di pura emozione (a chi ha la fortuna di trovare un biglietto).

I due fratelli hanno aperto e chiuso lo spettacolo: Selene ha introdotto il pubblico al significato della parola ‘miracolo’, che va inteso in modo emozionale, mentre Lorenzo ha chiuso la scena con i ringraziamenti facendo salire sul palcoscenico tutti i protagonisti della compagnia, anche quelli che lavorano dietro le quinte.

 

Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada

Lo spettacolo racconta le dinamiche emozionali di 3 generazioni, quella dei nonni più tradizionali, quella dei genitori indaffarati nei loro lavori e quella dei figli che si trovano a crescere soli diventando più fragili. Con il passare delle generazioni si passa dalla forza della famiglia che viveva in una stanza alla debolezza di una famiglia dove ogni membro ha una sua propria stanza.

Si passa dall’uso quotidiano del dialetto al suo utilizzo solo in famiglia, per sentirsi più uniti da un sentimento forte mentre nel lavoro si preferisce fingere di non sapere il dialetto.

“L’uso del dialetto e dell’italiano può avere tanti livelli di lettura. Per alcuni anni sono stati in contrapposizione ma se non ricuciamo questo solco non possiamo diventare persone migliori. Per questo abbiamo scelto di dare un titolo allo spettacolo composto da una parola in italiano e una in dialetto: Bauco è il nome dialettale di Boville Ernica da dove veniamo. Poi ci siamo lasciati ispirare dalla poesia del film Miracolo a Milano di Vittorio de Sica e dal fatto che il suo sceneggiatore aveva soggiornato proprio a Boville Ernica. Chissà che la sua energia non si sia sparsa per i vicoli della città e ci abbia contaminato un poco”, mi dice Lorenzo Genovesi sempre felice della passione che condivide con Selene.

A fine spettacolo sono andata a trovarli e a congratularmi con loro. Inutile dire la bravura di Pierino Capogna e Katia Capogna nella parte dei nonni che hanno ricevuto numerosi spettacoli a scena aperta, di Andrea Venditti e Monia Zeppieri nei genitori e Veronica Rotondo (di soli 14 anni) e Francesca Capogna. Per non parlare di Giuseppe Rotondo che faceva la parte di un uomo che si crede un animale.

La storia di Veronica è particolare perché per la sua passione ha portato i genitori a frequentare il teatro e oggi recita sul palco insieme a suo padre.

Consiglio di seguire Gl Mannecut per sapere dove saranno le prossime rappresentazioni, mentre chi volesse goderli all’aria aperta in un contesto agricolo può venire nel nostro agriturismo Donna Vittori il 20 giugno. Ci piace così tanto il teatro che abbiamo lanciato la manifestazione Teatro al Solstizio che comprende lo spettacolo, la pasta agricola e poi un dopo teatro dove il pubblico incontra i protagonisti e tutti possiamo riflettere sul nostro rapporto con i miracoli della vita.

Miracolo a Bauco (Boville Ernica), meglio di quello sulla 34° strada

Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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