Torre Cajetani castello by Giampiero Pacifico
Torre Cajetani castello by  Giampiero Pacifico

I segreti del Castello di Torre Cajetani, la casa del boia

Ogni castello che si rispetti è circondato da mura, fossati protette da torri di difesa ma ha anche sotterranei e luoghi dove nascondere o nascondersi.

Ed ora il castello di Torre Cajetani sta rivelando i suoi segreti.

Sono i posti noti a pochi, quelli dove è d’obbligo mantenere il riserbo ed il mistero. Luoghi di cui tutti conoscono l’esistenza, ma di cui nessuno ha intenzione di varcare la soglia. 

Ma le segrete sono di sicuro uno dei luoghi che più attira la nostra immaginazione, producendo a volte tensione e timori.

Anche il castello a Torre Cajetani aveva le sue prigioni sotterranee, piccole e raggiungibili solo dopo aver oltrepassato varie cinte murarie.

Nei secoli, intorno al XV secolo, il castello si è trasformato da “castrum militare” a residenza signorile, ma ha sempre conservato questi locali dove le catene erano fissate al muro ed alle caviglie dei prigionieri.

Il castello era infatti sede dove si amministrava la giustizia per dirimere le questioni locali di tutto il borgo di Torre Cajetani.

Sebbene sia stato profondamente danneggiato dal terremoto della Marsica del 1915 (siamo in Ciociaria a confine con l’Abruzzo), il castello conserva tuttora sul lato nord un solitario caseggiato, che secondo la tradizione popolare viene chiamato la Casa del Boia.

È una struttura isolata dalle mura perimetrali, che originariamente sovrastava il tetro Fosso del Corno, uno strapiombo a difesa del maniero a cui era collegata con uno stretto corridoio.

Oggi questo corridoio è totalmente interrato ma, secondo i racconti tramandati dagli anziani di Torre Cajetani, portava direttamente dalle prigioni del Castello alla Casa del Boia. In questo luogo, nel tardo Medio Evo, veniva fatta rapida giustizia del colpevole di crimini efferati.

Il condannato era condotto lì dalle segrete del castello e arrivava in una stanza buia, senza finestre e illuminata solo da torce e piccoli pertugi. Ad attenderlo, nascosto alle sue spalle, era il boia, pronto ad usare con velocità una pesante mazza.

Si racconta di una pietra arrossata dal sangue dei giustiziati, vicina alla ancora ben visibile struttura di una profonda cisterna.

Chi fosse il boia non è dato sapere, probabilmente veniva da posti lontani in modo da non conoscere i colpevoli. Resta sempre il mistero che aleggia in ogni castello.

Tratto da https://storicamentetorre.wordpress.com/2022/02/03/i-segreti-del-castello-la-casa-del-boia/

 

 

Castello di Torre Cajetani by Giampiero Pacifico

Iscriviti alla Newsletter

Scopri un territorio attraverso le emozioni di chi l'ha raccontato in prima persona.