Ci sono alcuni formati di pasta che evocano regioni o posti particolari, così non si può pensare alla calamarata o agli scialatielli senza pensare anche a Napoli.
Per chi avesse dubbi, diciamo subito che calamarata indica sia un formato di pasta che una ricetta, e le due cose hanno creato inizialmente un po’ di confusione. La calamarata prende questo nome perché ricorda gli anellini dei calamari fritti che tanto piacciono ai bambini, e non solo.
E se l’originale ricetta napoletana prevedeva pomodorini e calamari, la calamarata è diventata la tipica pasta che si usa con condimenti a base di pesce. Oggi voglio presentare una mia versione di un piatto con i gamberi improfumati da broccoli siciliani.
Ricetta della calamarata con broccoli siciliani, gamberi e ricotta di bufala
Iniziamo dividendo il broccolo siciliano in cimette, le laviamo e le cuociamo in acqua bollente salata. Non cuociamole troppo ma lasciamole croccanti per avere il contrasto in bocca.
Prendiamo i gamberi e togliamo le teste che salteremo in padella con olio e poco aglio. Poi le schiacciamo per estrarre gli umori e mettiamo da parte il liquido. A questo punto togliamo il carapace ai gamberi e li tagliamo in 2 o 3 pezzi che vanno scottati nella padella con il fondo delle teste di gamberi che avevamo preparato, infine sfumiamo con lo stesso vino che berremo a tavola.
Aggiungiamo i broccoli ai gamberi e correggiamo di sale e pepe. Cuociamo la pasta che scoliamo al dente perché la termineremo di cuocere nella salsa aiutandoci con l'acqua di cottura. Una volta cotta mettiamo la ricotta di bufala e mantechiamo.
Nel bicchiere un prosecco di Luca Ricci nella versione brut che accompagna bene piatti di mare, e non.
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