Oggi andiamo sulla costiera amalfitana famosa per le sue bellezze, i suoi dolci ed i limoni per assaggiare un piatto che oramai è diventato un piatto della tradizione: gli Scialatielli con frutti di mare e verdure.
In realtà la ricetta è relativamente recente e nasce solamente alla fine degli anni Settanta grazie allo chef amalfitano Enrico Cosentino. Gli scialatielli sono un tipo di pasta fresca che assomiglia agli spaghetti ma sono più corti e tozzi e, solitamente, si condiscono con il pesce e le verdure.
Il loro nome deriva dall’unione di due parole della lingua napoletana: "scialare" (godere) e "tiella" (padella). Due parole che esprimono l’esperienza gustativa degli scialatielli e di questo piatto.
Per preparare gli scialatielli ho usato una semola di grano duro del tipo "Tumminello" un grano antico molto coltivato in Italia fino agli anni '50 soprattutto nel meridione, in particolare in Sicilia, perché è un grano adatto a resistere alla siccità.
Ricetta degli Scialatielli con frutti di mare e verdure
Per preparare questa pasta ci vogliono: 400 grammi di semola, 1 uovo, 175 ml di latte, 10 grammi di olio EVO, 20 grammi di pecorino e del basilico tritato finemente.
Si impasta il tutto e si crea la solita palla che avrà una consistenza elastica e si lascia riposare l’impasto. Nel frattempo, laviamo e puliamo le cozze e le vongole e poi le apriamo mettendole a scaldare con un po’ di acqua che conserveremo per la cottura. Prendiamo poi le forbici per rifilare i lati delle canocchie.
A questo punto prendiamo una padella e prepariamo un fondo di aglio, olio e peperoncino. Quando l'aglio si è imbiondire lo togliamo ed aggiungiamo le canocchie poi il liquido filtrato rilasciato dall'apertura delle vongole e cozze.
Lessiamo delle cimette di broccolo tenendoli al dente e in un’altra padella le ripassiamo con olio, aglio e peperoncino.
Prendiamo la pasta e la stendiamo con uno spessore di 2 o 3 millimetri e le taglieremo ad una lunghezza di 12 centimetri circa.
Lessiamo la pasta in abbondante acqua poco salata, per bilanciare la sapidità della salsa, e una volta scolata la ripassiamo nel fondo della salsa ed aggiungiamo le cozze e le vongole.
Impiattiamo ed aggiungiamo le verdure mentre nel bicchiere ho scelto un Nova Serra, un Greco di Tufo di Mastroberardino.
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