

Subiaco è un importante centro ad est di Roma sotto i Monti Simbruini ed è attraversato dal fiume Aniene che si unisce con il Tevere dentro Roma. Era abitato sin dal periodo romano e qui l’imperatore Nerone costruì una delle sue numerose ville.
Distrutto dal passaggio dei barbari, da Subiaco rinasce la civiltà occidentale con il monachesimo. Infatti nel VI secolo DC, San Benedetto passa prima del tempo come eremita fra i resti di una villa e eppoi fonda 13 monasteri proprio sulle rovine di ville romane. San Benedetto sarà poi raggiunto da sua sorella gemella Santa Scolastica che fonderà un convento femminile.
I conventi sono stati poi distrutti dai Saraceni e solo il monastero di Santa Scolastica è arrivato fino ai giorni nostri. L’abbazia ha conosciuto un periodo di splendore fra il XI e il XII secolo quando era il centro della vita amministrativa di un vasto territorio.
Subiaco ha attraversato il feudalesimo con diverse famiglie, dai Borgia nel 1467 ai Colonna nel a492. Dai Borghese nel 1608 ai Barberini nel 1633.
Subiaco è stata per secoli il “centro industriale” dello Stato Pontificio, qui avevano sede le attività a supporto del Papa, come la zecca, la cartiera e le lavorazioni dei metalli preziosi.
Nel 1465 nel monastero di Santa Scolastica è stato stampato il primo libro in Italia, il celebre Lattanzio di Subiaco.
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