È passato da poco Halloween ma non la gioia di gustare la zucca che ci regala la stagione autunnale, all’incirca fino a novembre. Quando andiamo al mercato troviamo zucche con forme e colori particolari e spesso siamo indecisi su quale prendere.
Ci sono circa 500 varietà di zucca e anche questo vegetale ci è arrivato dal continente americano dopo la conquista spagnola. Tutte le zucche appartengono alla famiglia delle cucurbite ed è interessante notare come in molti dialetti italiani venga chiamata con il nome ‘cucuzza’.
Un parente della zucca era però già utilizzato nella cucina degli antichi egizi e sumeri.
Oggi useremo la zucca butternut (burro) o violina per la forma allungata che ricorda lo strumento e che è una delle più usate dalla cucina anglosassone per il suo gusto zuccherino e il retrogusto di nocciola. Per queste sue caratteristiche viene usata sia in vellutate che come contorno o nei dolci, ad esempio in USA è utilizzata per fare torte di zucca durante il giorno del Ringraziamento.
Oggi la utilizzeremo per preparare un primo piatto con del riso creando un contrasto tra la sua dolcezza, la salsiccia e un formaggio di capra.
Ricetta del riso con salsiccia, zucca e formaggio di capra
Iniziamo facendo un brodo vegetale di sedano, carote e cipolle. Prendiamo la zucca e togliamo la parte esterna, che in questo tipo di zucca è fine e morbida e quindi si toglie facilmente. La tagliamo a cubetti e la mettiamo in una padella con un fondo di aglio ed olio e facciamo cuocere profumando con foglie di salvia ed aggiungendo un po' di acqua, sale e pepe.
In un’altra padella rosoliamo con poco olio la salsiccia sbriciolata e la mettiamo da parte. Iniziamo a cuocere il riso: in un tegame mettiamo un po' di olio e quando è caldo aggiungiamo il riso e lo facciamo tostare. Poi iniziamo a versare il brodo caldo, giriamo il riso per non farlo attaccare e a metà cottura aggiungiamo sia la salsiccia che la zucca. Portiamo il tutto a fine cottura, quindi togliamo dal fuoco e mantechiamo con il formaggio di capra. Impiattiamo e maciniamo del pepe fresco.
Nel bicchiere io ho usato un Cremant di Borgogna brut, uno spumante che riposa 36 mesi sui lieviti. Un vino prodotto con uve Pinot, Chardonnay e Aligotè un uva tipica della Borgogna.
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